L’Ordine dei medici ha chiesto il lockdown nazionale.
Di Francesco Santoro:
Il presidente della Federazione nazionale dei medici, nonché massimo esponente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, lancia l’allarme sulla Puglia. «Credo che le misure adottate siano insufficienti a scongiurare il collasso del sistema sanitario. Il lockdown ‘soft’ della zona arancione dispiegherà i suoi effetti tra 20 giorni, quando rischia di essere ormai troppo tardi. Anche considerando che il trend di crescita rimanga costante e non abbia un andamento esponenziale, all’Immacolata rischiamo di avere 400 morti e la saturazione dei posti letto Covid che la Puglia ha a disposizione».
Anelli esamina i dati del ministero della Salute relativi al periodo 31 ottobre-7 novembre. Nella terra degli ulivi si registrano incrementi per quanto concerne le positività, i ricoveri e gli accessi alle terapie intensive. “Se questo andamento non rallenta – commenta il presidente della Fnomceo- nel giro di trenta giorni avremo oltre 22mila positivi e 1.876 posti letto, dei 2.000 ad oggi previsti per i malati Covid, occupati. Se dovessimo arrivare a gennaio con questi ritmi di crescita con l’arrivo dell’influenza stagionale il sistema andrà in tilt e non saremo più in grado di assistere né i pazienti Covid, né tutti gli altri. Le file di ambulanze dei giorni scorsi a Foggia ed Acquaviva e ieri le difficoltà al “Di Venere” sono la spia di un sistema che già oggi fa fatica a rispondere alle richieste di ricovero».
l’ordine dei medici farebbero meglio a chiedere l’apertura dei ospedali chiusi in precedenza con tutte le attrezzature dentro