Di Michele Vigilante:
In seguito ad una perquisizione generale, avvenuta ieri notte, sono state rinvenute nel carcere di Foggia droga e telefonini. Un ennesimo episodio che si somma ad altri avvenuti in passato che vedono a rischio commissariamento la struttura penitenziaria del capoluogo Dauno. Il SAPPE denuncia: “la struttura non è sicura e andrebbe commissariata. Bisogna far intervenire il GOM – Gruppo Operativo Mobile – al fine di riportare il penitenziario ad una condizione di legalità e rispetto delle regole”. La perquisizione della scorsa notte è stata disposta dalla DIA con il dispiegamento di 150 uomini e il gruppo regionale cinofilo . A far scattare il blitz alcune intercettazioni telefoniche partite dalle celle del penitenziario. In seguito all’operazione sono stati sequestrati sei telefonini e diversi grammi di droga. “Ormai i poliziotti di Foggia sono costretti a lavorare in condizioni impossibili causate dal sovraffollamento della struttura, una delle più affollate d’Italia” denuncia il SAPPE. A questo episodio si sommano le numerose aggressioni subite dalle guardie penitenziarie che fanno alzare la voce al sindacato SAPPE che chiede il commissariamento della struttura con l’intervento del GOM. Lo stesso sindacato chiede chiarezza alla magistratura sul plurimo omicidio perpetuato da una guardia giurata ai danni della propria famiglia solo qualche settimana fa e se tale gesto non sia una conseguenza delle condizioni di stress e minacce continue subite all’interno della struttura. All’interno della struttura sono oggi ospitati 625 detenuti a fronte di una capienza di 365.
