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Baresi in tv: chi vuole tornare, chi è nella bufera Fabio De Nunzio, uscito indenne dal caso in cui lo coinvolse Mingo, chiede una nuova chance. Franco Terlizzi accusato da Selvaggia Lucarelli: contatti con estrema destra e malavita organizzata

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Fabio De Nunzio, conosciuto da tutti come l’amico silente di Mingo De Pasquale (i due nella foto di home page, fonte la rere: Fabio ha il cappello) era stato cacciato da “Striscia la notizia”. Ma Fabio, nella vicenda contestata dai responsabili del programma Mediaset, è risultato estraneo. Adesso chiede di tornare a fare televisione.

Ben altra storia, quella relativa a Franco Terlizzi, altro barese, impegnato nell’Isola dei famosi. Selvaggia Lucarelli, blogger del Fatto quotidiano, proprio lì e su Rollingstone.it ha parlato di Terlizzi. Non in termini elogiativi. Di seguito le affermazioni riportate in queste ore, attribuite a Selvaggia Lucarelli.

“Francone non è stato solo un pugile ma anche il responsabile della sicurezza della discoteca Hollywood per conto di Francesco Piccolo, considerato luogotenente del clan Flachi, ovvero ‘ndrangheta. Era amico di Giuseppe Flachi (ora in carcere per mafia ed erede di Vallanzasca), fu pizzicato in numerosi incontri con esponenti della malavita (talvolta organizzati da lui) e in numerose intercettazioni agli atti di varie inchieste. Franco Terlizzi ha molteplici collegamenti con la criminalità organizzata. Il fratello Pasquale ha precedenti per i reati di associazione a delinquere, rapina ed estorsione. Lo stesso risulta, inoltre, essere contiguo al sodalizio mafioso capeggiato da Savino Parisi, detto Savinuccio, descritto dalla Sezione Anticrimine di Bari come elemento carismatico della criminalità organizzata barese. Nell’inchiesta Caposaldo Terlizzi viene descritto come personaggio in contatto non solo con Flachi, ma anche con personaggi importanti della ‘ndrangheta e dell’estrema destra come il boss Paolo Martino (soggetto importante della ‘ndrangheta calabrese, è il referente della cosca De Stefano in Lombardia e cugino del mammasantissima don Paolino De Stefano ucciso nel 1985 a Reggio Calabria) e Pasquale Guaglianone, detto Lino, ex tesoriere dei NAR. (nuclei armati rivoluzionari, ovvero terrorismo neofascista). E qui torniamo alla palestra, perché la palestra Doria dove Terlizzi gravita è appunto di proprietà del figlio di Lino Guaglianone. Terlizzi è un uomo di fiducia di Guaglianone. Terlizzi subisce perquisizioni dalla Dia e risulta essere il suo tramite in vari incontri con malavitosi nonché suo autista e uomo di fiducia.”




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