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Foggia: aggressione in carcere, detenuto ferisce tre agenti Dopo avere devastato la cella

Casa Circondariale di Foggia

Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Uspp Puglia e Basilicata:

  1. A quanto si apprende con stupore, colleghi, sono finiti in pronto soccorso per cure per una vile aggressione.
    ieri sera, nel carcere di Foggia, si è verificata una aggressione a danno tre poliziotti penitenziari.
    Quanto fa sapere Vito MESSINA Segretario Regionale Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria Puglia e Basilicata “Un’utente di origini extracomunitaria, ha dopo aver danneggiato beni dell’amministrazione, fingendo in modo capzioso, di stare male, prontamente il personale presente di servizio lo hanno soccorso, questo per giusta risposta li ha aggredito –
    “vi è da dire che in diverse occasione che proprio questa sigla, ha mostrato nutrite preoccupazione, ahimè fondate – spiega il segretario Messina- ad esempio sulla grave carenze della dotazione organica delle donne e uomini impiegati nei “servizi operativi nei reparti detentivi” nel carcere della Capitanata, tant’è che ha presentato un nutrita nota sulle carenze appena descritte, cosa che la commissione dipartimentale, ha esaminato in esito positivo, tant’è hanno deliberato un incremento sostanziale che attendiamo il decreto ministeriale della revisione dell’attuale dotazione organica.
    Da tempo, che abbiamo sollevato ai vari livelli dell’amministrazione attuale che precedenti, la necessità di un protocollo di intervento, sugli eventi critici, come questi, ciononostante è stata istituita un’apposita commissione istituita dall’attuale capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dr. BASENTINI, ancora non si hanno sviluppi concreti sulla siffatta questione più che mai impellente, visto il susseguirsi di criticità che il sistema carcere vive quotidianamente. Non si vogliono fare statistiche, avendo un quadro allarmante, il grosso rischio che denunciamo da anni attraverso una serie di eventi e dibatti; interventi parlamentari ahimè è il rischio suicidario dallo stress da lavoro correlato, vedi triste vicenda accaduta proprio in questa struttura.
    Come sindacato in più battute ci stiamo battiamo per la dotazione di TASER al personale anche di dash cam e body cam, nella speranza che il ministro della Giustizia quando avrà recepito che il Corpo della Polizia Penitenziaria, è a forte rischio chissà che dia un segnale. “Come U.S.P.P. – continua Messina – vigila con un forte impegno alla difesa dei colleghi che vivono questo forte disagio.
    Diversi interventi ha avanzato questa segreteria sulla struttura, che vanno dalle condizioni igienico sanitarie degli ambienti di lavoro a disposizione del personale, a parere dalla scrivente poco consoni, al sovraffollamento detentivo fuori ogni previsione, a fronte di un personale veramente ridotto all’osso, che deve far fronte a tante incombenze, tipo il servizio scorte, piantonamenti ecc…




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