Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

Ti rifiuti?


Caves Project: la seconda puntata del progetto in Albania e l’importanza dello scambio di know-how tra i Paesi Da Martina Franca in Albania alla scoperta del patrimonio dell'area Adriatica con il Gruppo Speleologico Martinese

IMG 20210925 130811 scaled

di Angela Maria Centrone

Lo scorso sabato 25 settembre a Tirana, in località Pellumbas, in Albania abbiamo avuto la possibilità di seguire il business to business (B2B) organizzato da Qendra Kombetare e Levizjes Ambientaliste, project partners del progetto CAVES relativo all’Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro.

L’incontro era la seconda puntata di CAVES, iniziativa del Gruppo Speleologico Martinese cominciata lo scorso 11 settembre a Crispiano con un workshop. Il progetto ha l’obiettivo di incentivare lo studio del patrimonio speleologico esistente nell’area Adriatica e mira a promuovere un turismo naturalistico sostenibile.

B2B Albania
Foto di Michele Pastore

Il meeting si è svolto nell’albergo Pellumbas 2017 – scelto proprio perché nei pressi della grotta Shpella e Pëllumbasit o Shpella e Zezë (Grotta Nera), meta di uno dei due itinerari presentati nel corso dei lavori – e ha visto la partecipazione di cinque agenzie di viaggio albanesi (Drita Travel, Neri Travel, Our Trip Albania, Emma Travel e Linda Travel) e sei operatori turistici italiani (Grotte di Castellana, Grotta del Trullo, G-Local tour operator, Mappart viaggiare, Naturalmente Salento e Puglia Alberghiera) che hanno valutato, discusso e migliorato i due percorsi pensati dall’ente organizzatore per valorizzare le aree carsiche e le straordinarie risorse naturali albanesi: quello già menzionato, che conduce alla Grotta Nera, e il secondo, che conduce a Shpella e Kabashit e al Kanioni i Holtes (canyon nel quale si affaccia la grotta).

IMG 20210929 WA0024
Foto di Andrea Seviroli

Nel corso del fine settimana trascorso in Albania abbiamo sperimentato entrambi i cammini che si sono rivelati delle esperienze meravigliose.  Infatti, per raggiungere le due grotte si esplorano sentieri che svelano una moltitudine di esemplari di fauna e flora, oltre che panorami mozzafiato. Insomma, si tratta di una totale immersione nella natura che conduce verso la maestosità di questi fenomeni carsici: esempi di grotte davvero mastodontiche e suggestive, quasi come altri mondi. Mondi che raccontano il passato, come nella Grotta di Pellumbas, all’interno della quale, negli anni ’90, il Gruppo Speleologico Faentino ha trovato resti dell’ormai estinto Orso delle Caverne (Ursus Spelaus).

1
Foto di Michele Pastore

In particolare giungere alla grotta di Kabashit, nei pressi della città di Gramsci, è una piccola avventura che vale la pena di vivere: la salita a bordo del bus di linea traballante attraverso i tornanti della montagna, l’ospitalità di Nardi e della sua famiglia presso il rifugio che si trova prima della discesa in grotta, cavità raggiungibile attraverso un trekking che sicuramente soddisfa le aspettative degli appassionati e, infine, un’immersione rigenerante nelle acque sulfuree del canyon.

2
Foto di Francesco Chiappalone

“L’incontro – ha commentato Haziz Marku (Project Partners – Qendra Kombetare e Levizjes Ambientaliste) – è stato davvero formativo sia per i tour operator albanesi e sia per quelli italiani. È stato ricco di spunti, tant’è che ci siamo lasciati con la promessa di proseguire il lavoro iniziato grazie a questo Interreg”.

E, infatti, questi progetti sono importantissimi attualmente, perché se è vero che Paesi come l’Albania hanno spesso guardato al nostro stile di vita come un esempio – nel bene e nel male -, è dunque essenziale trasmettere loro le buone pratiche relative al turismo sostenibile che abbiamo intrapreso, purtroppo non ancora totalmente, nel corso del tempo. È necessario comunicare quel che abbiamo imparato dagli errori commessi sul nostro territorio, in modo dal salvaguardare il loro.

Ora non resta che la tappa conclusiva di Caves Project: lo svolgimento di un seminario in collaborazione con il Dipartimento Dicatech del Politecnico di Bari che si terrà a novembre, presso le Grotte di Castellana, Società che ha aderito in toto al progetto con l’ambizione di creare una strategia transnazionale congiunta, volta a promuovere il turismo speleologico sostenibile.





Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *