Dal servizio micologico dell’Asl Taranto:
Continua l’autunno e prosegue l’attività dell’ispettorato Micologico di Taranto.
Nuovo caso di intossicazione, con ricovero al “Giannuzzi” di Manduria per un raccoglitore.
Dopo aver ingerito un porcino crudo direttamente nel bosco, uscito dal bosco prima di raggiungere casa si e fermato a bere in un bar un bicchierino di Liquore.
Dopo circa due ore ha accusato vomito intenso tanto da condurlo al nosocomio cittadino.
Da informazioni assunte dal personale dal personale ospedaliero il malcapitato nel pomeriggio di ieri, dopo 6 ore dal ricovero è stato dimesso.
L’intossicazione ha messo a dura prova il paziente che ha superato le complicazioni dovute alla disidratazione grazie al pronto intervento dei micologi Asl e del personale del “Giannuzzi”.
Marcello Palmisano, micologo Asl di Martina Franca, ha spiegato la sindrome accusata.
“L’ingestione da cruda di un fungo è già di per sé errata e nel caso del paziente di Manduria che ha ingerito un Boletus del gruppo dei luridi crudo ha scatenato una grave gastroenterite, la sindrome Coprinica tipica del Coprinus antramentarius ma ultimamente riscontrata anche con le specie del gruppo delle Boletacee sez. Luridi si scatena se al pasto di funghi si associa l’ingestione di alcol. Gli effetti sono a carico del cuore che aumenta il flusso sanguineo a livello delle zone periferiche, tipico è l’arrossamento del viso e degli arti; anche il fegato subisce danni anche se lievi dovuti al fatto che l’organo non riesce a metabolizzare l’alcol.”
Intanto i dei due anziani che hanno mangiato 100 grammi di funghi del genere Lepiota nei giorni scorsi, sono stati dimessi dall’ospedale di Martina Franca che ne ha valutato la guarigione.
L’autunno è quasi finito ma si continua a mangiare funghi anche senza sapere a cosa si va incontro se si ingeriscono specie tossiche o peggio velenose.
(foto: repertorio, non strettamente connessa alla notizia)
