L’affitto non pagato. Quattrocento euro, relativamente al periodo di agosto che Giuseppe Valentino Calasso, 26enne nato a,Taranto e stando al suo profilo Linkedin, residente a Torricella, non voleva pagare al coinquilino 45enne di viale Poezio, a Milano, proprio perché Calasso aveva trascorso in Puglia il periodo estivo, con moglie e figli. Alle offese del coinquilino, Calasso ha risposto con le coltellate, ammazzando il 45enne, ieri notte. Questa, la confessione del pugliese che a Milano lavorava nel settore degli allestimenti.
Senonché la polizia ha anche un altro tipo di accusa, da non escludere: la quota di affitto non pagata al coinquilino e anche affari di droga, all’origine dell’assassinio. Infatti, in casa del 45enne, titolare formale del fitto (poi subaffittava a Calasso e a un 25enne, per dividere in tre il costo dell’appartamento) è stata trovata una piccola piantagione di marijuana. Vittima e assassino confesso, avevano dei piccoli precedenti specifici, peraltro.