Lunghezza, 53 metri e mezzo. Peso, 192 tonnellate. Larghezza superiore ai tre metri e altezza superiore ai quattro. Trasporto eccezionale, se si potesse dire eccezionalissimo. Marraffa, azienda specializzata, di Martina Franca, ne ha fatti a centinaia. Ma in strada, un convoglio del genere, mai. Tratto da Reggio Emilia a Savona per portare il carico fino al porto ligure, da dove in nave è stato trasferito ad Anversa. Dall’Emilia alla Liguria sono stati 439 chilometri con quel colosso in strada.
Giovanni Marraffa, project manager dell’azienda pugliese: “il più grande trasporto su rete autostradale in termini di percorrenza” che Marraffa abbia mai effettuato. Più nel dettaglio si è trattato “del trasporto di un locomotore ferroviario che ha viaggiato su rete autostradale con una particolare conformazione tecnica. Trasporti eccezionali come quello in questione necessitano di due ingredienti principali. Innanzitutto bisogna mettere al primo posto la sicurezza, attraverso un’attività di studio e di analisi che inizia diversi mesi prima, fatta di sopralluoghi e ricerca della soluzione migliore, anche quando questa risulta essere la più complessa. Il secondo fattore è il lavoro di squadra e la collaborazione con tutti gli enti: come in una partita di calcio, nessun trasporto eccezionale si può effettuare senza il contributo di ciascuno perché il nostro è un lavoro di squadra dove ognuno è parte fondamentale”.
