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Ceglie Messapica: varato il piano urbanistico generale, “atto amministrativo importante”. Ma… La bussola, perplessità su alcune caratteristiche dello strumento

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Di seguito un comunicato diffuso da Angelo Gasparro, presidente La bussola:

L’approvazione del PUG è un atto amministrativo importante che determina lo sviluppo socio economico del Paese. Se non fosse per la presenza del Comitato dei Tecnici, oggi sarebbero state discusse le Osservazioni, senza la presenza nemmeno di un Cittadino. La mancata presenza dei Cittadini la dice lunga sul metodo adottato dall’Amministrazione per la partecipazione di tutti (Tecnici, associazioni di Categoria, Parrocchie ecc.) alla stesura dello strumento urbanistico più importante della Città.. Tutto ciò preoccupa perchè evidentemente la Città non condivide affatto le scelte adottate nella redazione del PUG. Allora bisogna interrogarsi se realmente si è voluto salvaguardare l’interesse della Città o di alcuni singoli Cittadini. L’Assenza di qualche Consigliere di Maggioranza (tra l’altro il Presidente del Consiglio, ha giustificato l’Assenza solo per quel punto) è dovuta alla mancanza di non condivisione delle risposte date dal Tecnico alle Osservazioni o l’ennesimo atto di incompatibilità visto che in precedenza l’atto è stato approvato? Sul tema delle incompatibilità stendiamo un velo pietoso, atteso che, in molti nella maggioranza e in giunta pur avendo incompatibilità hanno preferito approvare l’atto altrimenti non sarebbe passato. Non serve approvare un atto così importante per la Città, solo per affermare che in 40 anni altri non sono riusciti ad approvarlo, per poi vedere compromesso l’assetto Urbanistico della Città. Ribadiamo che non servono zone di espansione alla nostra Città. Non abbiamo bisogno di altro cemento, atteso che molte imprese edile non costruiscono perchè hanno immobili in abbondanza sfitti o invenduti. Le zone di espansione previste per collegare la città alla zona 167, sarebbe potuta essere individuata come zona a verde e parco a servizio della Città. E nemmeno serve aver previsto la realizzazione in alcune grandi masseria di un’altra cubatura pari a quella già esistente, con la scusa che il governo regionale intende spostare la ricettività dalla costa all’entroterra. Insomma questo PUG non è voluto dalla Città, qualcuno deve assumersi in futuro la responsabilità della non condivisione con la città e di eventuali danni provocati allo sviluppo economico e sociale alla nostra Ceglie.

(foto: Ceglie Messapica, fonte la rete)

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