La mattina del 17 maggio, colpito da una fune d’acciaio, Angelo Fuggiano morì. Era dipendente di un’azienda dell’indotto Ilva, il 28enne tarantino. L’incidente sul lavoro si verificò nell’area del porto.
C’è chi fra i compagni di lavoro chiede di rammentare: è trascorso un mese. E viene chiesto di ricordare che un 17, quello del settembre 2016, vi fu un altro incidente mortale sul lavoro all’Ilva: vittima, Giacomo Campo.
Iniziative significative di commemorazione? Quelle dei familiari, per il primo mese dalla morte di Angelo Fuggiano. Praticamente null’altro.