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Carovigno: sequestrati 122 cani Fasano: carenze igieniche, sospesa l'attività di un frantoio

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, RUSU Gina, classe 1967 residente a Brindisi, in atto sottoposta agli arresti domiciliari. La donna è stata sorpresa per le vie del centro senza alcuna autorizzazione, in violazione alle prescrizioni imposte. La stessa, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata sottoposta nuovamente agli arresti domiciliari.

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In due occasioni era stato sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico sopra i limiti consentiti dalla legge. Dopo quasi 10 anni è arrivato il conto: 3 mesi di detenzione domiciliare e 3000 euro di ammenda. SCHIAVONE Angelo Florenzo, 29enne di Fasano, nella giornata di ieri è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena.

L’art.186 del codice della strada “Guida sotto l’influenza dell’alcool” punisce le condotte di chi guida in stato di ebbrezza alcolica. Le sanzioni, previste al secondo comma, puniscono tutti i conducenti sorpresi alla guida con tassi alcolemici che superano il limite massimo consentito di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue, sfociando in responsabilità penali già da valori superiori a 0,8 grammi/litro (tasso, peraltro, facilmente raggiungibile con un paio di bicchieri di vino): si va da ammende da 6000 euro sino all’arresto fino ad 1 anno.

In vista delle imminenti festività è quindi necessario ricordare che le conseguenze di un bicchiere di troppo, e quindi il procurato annebbiamento dei riflessi alla guida di un mezzo, possono essere molto pesanti, sia in termini economici che di libertà personale ma, ancor più importante, possono mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri utenti della strada, spesso vittime innocenti che si trovano nel posto e nel momento sbagliato.

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Il 14 dicembre, il Direttore del Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’ASL di Brindisi ha disposto la sospensione dell’attività di un frantoio oleario del luogo (Fasano) in seguito ad una pregressa ispezione dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Taranto, nel corso della quale hanno accertato che l’attività era esercitata in locali carenti dal punto di vista igienico–sanitario. Il valore dell’infrastruttura ammonta a circa € 2.000.000.

Il 15 dicembre, a Carovigno, i militari del medesimo Nucleo, questa volta in collaborazione col personale veterinario sempre della precitata ASL, hanno effettuato una verifica presso un canile del luogo, nel corso della quale hanno accertato la commistione tra animali dotati di sistema di identificazione con altri che ne erano sprovvisti, procedendo, pertanto, al sequestro cautelativo sanitario di 122 cani al fine di accertarne lo stato di salute. Il valore degli animali sottoposti a vincolo ammonta a circa € 10.000.

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Nella serata del 14 dicembre, ad Ostuni, nell’ambito di accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica di Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto, del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e della locale Stazione Carabinieri, in collaborazione col personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Brindisi, hanno effettuato un controllo presso un Centro di prima accoglienza straordinario per cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio, nel corso del quale hanno riscontrato alcune carenze igienico–sanitarie e strutturali. Gli inconvenienti rilevati sono stati oggetto di provvedimenti prescrittivi da parte del personale dell’ASL. Contestualmente sono stati prelevati per i prescritti accertamenti dei campioni di acqua dall’impianto idrico della cucina e delle camere. La struttura ospita attualmente un centinaio di persone circa.

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I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno rinvenuto, in contrada palombara, un motociclo Piaggio Liberty appartenente a Poste Italiane, denunciato rubato lo scorso 25 settembre a Torre Santa Susanna. Il mezzo è stato restituito all’avente diritto.

Un altro possibile reato sventato dal tempestivo intervento dell’Arma; il motociclo, recante il logo di Poste Italiane, sarebbe potuto essere utilizzato da malintenzionati per commettere reati contro lo stesso Ente di appartenenza e indurre in errore l’utenza.




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