Il più grande di tutti. Oggi si commemora il cinquantesimo anniversario della morte di Antonio De Curtis, Totò. Di biografie ce n’è una miriade, a ciascuno lasciamo il ricordo che più divertente hanno del principe della risata. La lettera alla malafemmina o il ruolo nell’immortale “I soliti ignoti”, la tipografia delle banconote false o il falso rapimento per spillare soldi alla moglie tirchia o la vendita della fontana di Trevi o ancora il turco napoletano con la sua “stiratura” eccetera eccetera. E le scene di calcio con ambientazione nelli stadio di Cerignola, per Totò presidente. Ogni film, ogni volta, regala una parte divertentissima che non si era adeguatamente considerata la volta prima. I critici, in parte, continuano a stroncare il cinema di Totò. Che per la gente, però, è il più grande di tutti. Indiscusso.