Di seguito il comunicato degli organizzatori:
Organizzazione e improvvisazione, tradizione e innovazione. Sono le direttrici lungo le quali si muove Massimo Carrieri, pianista e compositore, classico di formazione e contemporaneo per vocazione. Carrieri è il protagonista del concerto in programma a Martina Franca, venerdì 14 luglio (ore 21), a Terra Terra-Questione di radici (in via Mazzini 36), dove si tiene la nuova tappa di avvicinamento verso Piano Lab, l’evento della Ghironda con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri interamente dedicato al re degli strumenti e realizzato con la preziosa collaborazione di Marangi Strumenti Musicali, azienda dall’esperienza centenaria.
Sono dieci le città pugliesi coinvolte, dove al termine di ogni singolo concerto il pianoforte viene messo a disposizione di chiunque voglia testare il proprio talento e prenotarsi in vista della due giorni del 12 e 13 agosto proprio a Martina Franca, quando in occasione della festa civile «Martina Angioina», organizzata dall’amministrazione comunale, verranno suonati in contemporanea diversi pianoforti in vari punti della città per far incontrare i grandi interpreti e quei professionisti o anche semplici appassionati che avranno riservato la loro performance sul sito della manifestazione www.pianosololab.com.
Dunque, il pianoforte potrà essere suonato da chi lo vorrà anche al termine del concerto di Massimo Carrieri, musicista martinese che in questo appuntamento propone brani originali tratti dalla propria discografia e cover rivisitate in chiave personale, fedele al proprio background formativo, decisamente eterogeneo (diploma in Organo e Composizione e in Musica Jazz al Conservatorio Verdi di Milano, perfezionamenti in musica per film all’Accademia Chigiana di Siena e al Berklee College di Boston).
Risale al 2007 il disco d’esordio «Seven», con cui Carrieri si presenta al grande pubblico nella veste di composer/performer. Registrato in completa solitudine in un monastero tra le campagne del Salento, «Seven» (sette composizioni per pianoforte) segna l’inizio di un nuovo percorso artistico, strettamente personale, portato in tour negli Stati Uniti e in Australia. A distanza di quattro anni da «Seven», dopo un periodo vissuto a New York, Carrieri pubblica «Zahir», concept album in cui affiorano atmosfere tipicamente «world» per un’opera introspettiva, simbolica e dai contenuti fortemente spirituali, ospiti la cantante salentina Imma Giannuzzi (Arakne Mediterranea) e Salah addin Roberto Re David, musicista collegato alla tradizione islamica di provenienza sufi.
Il «fare musica» di Carrieri è animato da un pensiero libero e da un’estetica unica e personale. Dotato di un’indole sensibile e raffinata, il pianista tarantino coglie ispirazione da argomenti spesso extra-musicali o propriamente autobiografici, in un’ottica di continua ricerca e sperimentazione. Milanese d’adozione, tra i suoi maestri annovera Giancarlo Parodi per l’organo, Antonio Zambrini per il pianoforte jazz, Marco Tutino e Gianni Possio per la composizione, Renato Serio e Pino Jodice per l’arrangiamento e Luis Bacalov per la musica per film.
Tra le collaborazioni di rilievo, quelle con Antonella Ruggero, Fabrizio Bosso, Chiara Civello, Nicola Conte, Marco Tamburini, Gianluigi Trovesi, Charles Hayward, Roberta Mameli, Cristina Zavalloni, Chris Marianetti, Massimiliano Pitocco e gli Aire de Tango, Nico Morell, Achille Succi, Vertere String Quartet, gli australiani Phil Rex e Sam Bates, Luca Dirisio, i comici Maurizio Crozza e Gioele Dix e lo scrittore Donato Carrisi. Ha inoltre ricoperto il ruolo di direttore musicale dello spettacolo «La febbre del sabato sera» diretto da Claudio Insegno.
