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Ilva di Taranto: indagati l’attuale commissario Gnudi e il suo predecessore Bondi Avviso di proroga delle indagini per getto pericoloso di cose e gestione non autorizzata di rifiuti, il caso della discarica Mater Gratiae. Ipotesi, l'Ilva continuò a inquinare anche dopo i Riva

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Uno dei tre attuali commissari dell’Ilva, Pietro Gnudi, e il suo predecessore Enrico Bondi sono indagati dalla procura di Taranto con le accuse di getto pericoloso di cose e gestione non autorizzata di rifiuti. Per la precisione, la procura tarantina ha deciso una proroga delle indagini nei confronti di Gnudi e Bondi. Il caso, nello specifico, è quello della discarica Mater Gratzie, nella zona del siderurgico di Taranto. Indagati pure Antonio Lupoli, ex direttore dello stabilimento, e il successore, dunque attuale direttore, Ruggiero Cola.

Con questa iniziativa della pubblica accusa, dunque, si ipotizza inquinamento, da parte dell’Ilva, anche dopo i Riva.




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