Di seguito un comunicato diffuso da Claudio Aurora, del gruppo giovani di Direzione Italia:
Mi faccio carico di numerosissime proteste e documentazioni inviatemi da buona parte dell’utenza del Servizio pubblico urbano svolto da parte del C.T.P., la quale mi ha chiesto di iniziare a parlare (davvero) degli annosi problemi che sono presenti, nella quotidianità, all’interno dei mezzi pubblici. La situazione che mi trovo a descrivere è, a dir poco, imbarazzante. Ebbene, premetto che, personalmente, utilizzo spesso e volentieri i servizi pubblici di trasporto, e capisco perfettamente i disagi che ci sono proprio sugli stessi mezzi. Parliamoci chiaro, sedili rotti, vetri del parabrezza con lesioni profonde, le quali sono coperte da pezzi di nastro adesivo, igiene completamente latitante, mancanza di macchine obliteratrici. Ma non ci si rende conto che, in queste condizioni, c’è il rischio tangibile di causare danno all’utenza ed agli autisti stessi che, loro malgrado, sono costretti ad utilizzare mezzi che non dovrebbero circolare?
Io mi chiedo di chi sia la responsabilità in caso di una rottura del parabrezza o, semplicemente, in caso di taglio degli indumenti del passeggero dovuto alle poltroncine rotte e da cui spuntano viti ed altre parti in ferro, facenti parte la struttura del posto a sedere stesso. La mia non vuole essere una denuncia atta a non produrre alcun risultato, bensì il mio ruolo, in questo caso, è quello di portavoce di utenti, e dunque di Cittadini che hanno il Diritto di viaggiare in maniera sicura e dignitosa, i quali continuano a vivere quotidianamente questo grande disagio, e che sono la vera parte lesa di questo problema, che ormai ci portiamo avanti da tempo. Troppo spesso ci si dimentica che l’utente paga un biglietto per viaggiare e, di conseguenza, paga per un servizio che, spesso e volentieri, non ha.
