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Patto per la Puglia: Ance Bari-Bat, subito i cantieri delle opere previste Chiarelli: la chiara contrapposizione Renzi-Emiliano penalizza i pugliesi, il premier evita di dare risposte soprattutto sulle questioni di Taranto. Labriola: il patto per la Puglia non sia una scatola vuota

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Di seguito una dichiarazione di Beppe Fragasso, presidente per il territorio Bari-Bat dell’associazione nazionale costruttori, Ance:

“Adesso che il Patto per la Puglia è finalmente ufficiale saremo in prima linea per incalzare le stazioni appaltanti sui tempi e sulla trasparenza delle procedure per rendere cantierabili quanto prima le opere previste. La Puglia ha urgente bisogno di ammodernamenti infrastrutturali per rendere le imprese più competitive e i territori più fruibili a livello turistico; se dalla cultura dell’annuncio stiamo passando a quella del fare, che auspichiamo fortemente, lo vedremo presto. Ci auguriamo la massima collaborazione tra pubblico e privato in un quadro di semplificazione delle procedure per lavorare a un futuro migliore per il territorio, le imprese e i nostri figli”.

Di seguito una dichiarazione del parlamentare Gianfranco Chiarelli:

Inaugurazione Fiera del Levante: tutto come da copione e ampiamente prevedibile; ennesima occasione di confronto dialettico tra Emiliano e Renzi nell’ambito di una ormai chiara e continua contrapposizione tra i due che penalizza i pugliesi. Emiliano ha sicuramente posto sul tavolo questioni importanti che riguardano in particolare Taranto; peccato che poi sul piano della sua azione politico amministrativa abbia finora assunto comportamenti assolutamente contraddittori. Renzi ancora una volta, senza rinunciare all’immancabile slide, ha di fatto evitato di dare risposte alle tante questioni poste, soprattutto in riferimento alla città di Taranto, rifugiandosi in una lunga, ed astratta, dissertazione sulla globalizzazione, e non mancando di scaricare ogni responsabilità del suo governo rispetto al mancato sviluppo e soprattutto sull’assenza di interventi concreti per eliminare, o almeno ridurre, il gap che continua a dividere il Sud dal Nord. Se fosse andato alle paralimpiadi, rinnovando quanto accaduto nel 2015, anziché a Bari, non ci saremmo persi sicuramente nulla.

Di seguito un comunicato della parlamentare Vincenza Labriola:

“Ancora una volta Roma infiocchetta un bel pacchetto e lo porge, sorniona, ai cittadini, parlo di quel patto per il Sud una cui parte è destinata alla nostra Puglia, ma che visto con attenzione e nel dettaglio, rischia di essere poco più che una scatola semivuota. Poche le risorse e in tempi dilatati, che non saranno di certo sufficienti per indirizzare verso lidi felici le sorti della nostra terra. Poco più di due miliardi di fondi per lo Sviluppo e la Coesione che giungeranno con il contagocce, rischiando di non dare alcuno stimolo ad un’economia da tempo addormentata. Renzi si impegni di più, solo con investimenti a breve termine l’operazione potrà portare vantaggi”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo in commissione Lavoro della Camera dei Deputati per il Gruppo Misto.
“Emiliano, che sigla il Patto con Matteo Renzi, colga l’occasione per dare finalmente una mano al tarantino, inserendo nell’accordo un tassello determinante, l’apertura ai voli civili dell’aeroporto del capoluogo ionico – prosegue Labriola –. L’infrastruttura di Grottaglie, una volta aperta al traffico passeggeri, sarà un volano decisivo per l’economia locale, e creerà alcune migliaia di posti di lavoro, tra diretti e indotto”.

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