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Tag: sentenza

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Sottrarre il cellulare per leggere gli sms è rapina. Un 24enne di Barletta condannato in Cassazione Vita dura per gelosi e impiccioni

sentenza
Un 24enne di Barletta è stato condannato a due mesi di reclusione. La sentenza, definitiva, è della Corte di Cassazione. La suprema corte è intervenuta su un caso che chissà quante decine di migliaia di volte si verifica, ogni giorno, in Italia. Dunque, la Cassazione ha sentenziato che sottrarre il telefono cellulare per leggere gli sms è rapina. Vita dura per gelosi e impiccioni, da ora in poi, nel nostro Paese: la condanna per rapina è dietro l’angolo. Il 24enne… Leggi tutto »



Foggia: tre condannati per estorsione a danni di operatori turistici di Vieste. Ma niente metodo mafioso La delusione di Tano Grasso, punto di riferimento nella lotta al racket

sentenza
In tribunale a Foggia, tre condannati per estorsione. Giuseppe e Luigi Notarangelo, cugini, e Angelo Perna, sono stati condannati in primo grado fra i cinque e i sei anni di reclusione. Sono stati riconosciuti responsabili di attività illegali nei confronti di operatori turistici di Vieste dal 2008. Il principale imputato era Angelo Notarangelo, peraltro ucciso due mesi fa. La corte non ha riconosciuto il metodo mafioso. Delusione di Tano Grasso, riferimento nazionale della lotta al racket.… Leggi tutto »



Andria: operazione Ciclope, numerosi arresti Dopo la sentenza di Cassazione. Nel 2010 vennero arrestati 30 esponenti del clan Lapenna

polizia
Di seguito il comunicato: La Polizia di Stato sta eseguendo, dalle prime ore di questa mattina ad Andria, l’ordine di carcerazione, emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte di Appello di Bari, nei confronti di numerose, condannate con sentenza della corte di Appello di Bari, divenuta definitiva con sentenza della corte di Cassazione. Il provvedimento e’ l’epilogo giudiziario dell’operazione ‘Ciclope’ portata a termine dalla squadra mobile di Bari il 25 novembre 2010, quando venne eseguita un’ordinanza di custodia… Leggi tutto »




Parrucchiere di Tricase condannato a un anno di reclusione: pacca sul fondoschiena a una dipendente Secondo il gup è stata molestia sessuale. Pena sospesa ma il 35enne ha già annunciato ricorso

sentenza
Il giudice per l’udienza preliminare di Lecce, Simona Panzera, lo ha ritenuto colpevole di molestie sessuali. Ha così accolto la tesi del pubblico ministero Carmen Ruggiero. Condannato a un anno, dunque, un parrucchiere 35enne di Tricase che, secondo la denuncia di una sua dipendente, le toccò il fondoschiena, due anni fa. Un anno di reclusione, pena sospesa. Però il parrucchiere non ci sta: si ritiene innocente e, concluso il primo grado, ha già annunciato ricorso in appello.… Leggi tutto »

taras

Lecce: giudice di pace, limite di velocità 90 chilometri orari se l’amministrazione accertatrice non prova che è più basso Sentenza per autovelox sulla Maglie-San Cataldo

sentenza
Di seguito un comunicato diffuso da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei diritti: Sulle strade extraurbane secondarie, secondo il disposto dell’articolo 142 primo comma del Codice della Strada il limite di velocità è fissato a 90 km/h. E spetta al proprietario della strada dimostrare e documentare l’imposizione di un limite diverso. Se solo nel verbale è indicato un limite differente e nel giudizio di opposizione l’amministrazione accertatrice non fornisce alcuna prova di una velocità massima più bassa in quel tratto… Leggi tutto »




Abuso d’ufficio: Vendola assolto in appello Il presidente della Regione Puglia era imputato con l'ex dg dell'Asl Bari, Lea Cosentino, anche lei assolta

sentenza
Paolo Sardelli vinse il concorso da primario di chirurgia toracica all’ospedale San Paolo di Bari. Per quel concorso e in particolare per le procedure fra il settembre 2008 e la primavera successiva, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’ex direttore generale dell’Asl Bari, Lea Cosentino, finirono sotto processo. L’accusa: Vendola aveva imposto alla Cosentino quell’assunzione. Nel 2012, processo di primo grado, Vendola e Cosentino assolti. Processo d’appello per l’impugnativa da parte della procura barese e, dopo un’ora di… Leggi tutto »




Brindisi: parchi fotovoltaici, undici condanne Sentenza di primo grado, pene fino a due anni e due mesi di reclusione per illecito frazionamento. Anche un assolto e un prosciolto per prescrizione

sentenza
Se si fosse trattato di un solo parco fotovoltaico sarebbe stata necessaria un’autorizzazione a costruire. Invece i parchi erano cinque, tutti di potenza inferiore al megawatt. Secondo la magistratura brindisina, quella realizzazione a San Donaci in realtà fu una maniera per eludere la normativa: di fatto il parco era uno soltanto. Così, con la contestazione a vario titolo dei reati di abuso d’ufficio, falso, lottizzazione abusiva e peculato, si è celebrato il processo a carico di 13 persone, per quell’illecito… Leggi tutto »

Bari: due anni di udienze, poi processo azzerato. Prescrizione per dieci, sei assolti. Anche il boss Capriati Fatti risalenti a un periodo compreso fra il 2003 e il 2006. Richiesta di processo nel 2009. Processo dal 2011: il giudice si dichiarò incompetente. Si ripartì dall'inizio nel 2013

sentenza
Sei assolti, fra loro il boss Antonio Capriati. Dieci prescrizioni. Restituzione dei beni sequestrati. Si è concluso così a Bari il processo contro il clan, per fatti risalenti a un periodo compreso fra il 2003 e il 2006. Un procedimento tortuoso: la richiesta di processo arrivò nel 2009, si cominciò solo dopo due anni e poi, dopo varie udienze, il gludice dichiarò la sua incompetenza, rinviando gli atti al collegio. Nel 2013 si ripartì, da zero. Fino a questo verdetto.… Leggi tutto »

Foggia: condannato il concessionario che non dava ai Comuni i soldi dei tributi, 22 milioni di euro Sentenza di primo grado: Lanfranco Tavasci era accusato con altre cinque persone. Recuperati 17 milioni e mezzo

sentenza
Sentenza del giudice per l’udienza preliminare di Foggia, al termine del rito abbreviato. Lanfranco Tavasci, ex responsabile della società Gema incaricata di riscuotere i tributi per vari Comuni, è stato condannato a tre anni e cinque mesi di reclusione. Il verdetto è arrivato perché Tavasci è stato ritenuto colpevole di aver fatto sparire 22 milioni di euro, appunto dovuti ai Comuni. Era accusato insieme ad altre cinque persone. Due anni fa, sequestro di beni, nei confronti di tutti e sei,… Leggi tutto »

Locorotondo: lavori alla scuola, il tar respinge la richiesta di sospensione Istituto "Caramia-Gigante", l'ordinanza del tribunale amministrativo regionale di Bari

enrico pellegrini
Di seguito il comunicato: Con Ordinanza depositata in data odierna, il TAR Bari ha riconosciuto la legittimità dell’operato della Dirigenza Scolastica per la gara d’appalto relativa alla riqualificazione della sede dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Caramia-Gigante” di Locorotondo, così scongiurando il possibile blocco dei lavori in corso ed i conseguenti disagi per la scuola e per gli studenti. Nello specifico, la Prima Sezione del TAR Bari, presieduta dal dott. Corrado Allegretta – relatore dott.ssa Maria Grazia D’Alterio, ha respinto la… Leggi tutto »

Francesco Schettino condannato a 16 anni e a pagare un mare di soldi. Niente arresto. La notizia fa subito il giro del mondo Sentenza di primo grado a Grosseto per il naufragio della Costa Concordia. Fra le vittime un musicista di Alberobello, il 30enne Giuseppe Girolamo per il quale c'è la proposta di una medaglia d'oro alla memoria

francesco schettino
Non sarà arrestato. E la difesa ha detto che la sentenza restituisce un po’di dignità. Ha pianto in aula (teatro Moderno di Grosseto) nell’ultimo giorno del processo di primo grado. Poi, dopo la sua dichiarazione, Francesco Schettino ha atteso il verdetto dei giudici. E dopo otto ore scarse di camera di consiglio il verdetto è arrivato: condanna, verdetto di cui si sono occupati i giornali di tutto il mondo, immediatamente, per la vicenda della sciagura del mare che passerà alla… Leggi tutto »

Brindisi: 47enne condannato a dieci anni per violenza sessuale sulla figlia 13enne e maltrattamenti nei confronti della moglie Venne arrestato l'anno scorso

violenza
Il giudice per l’udienza preliminare di Brindisi, Maurizio Saso, ha condannato a dieci anni di reclusione un uomo di 47 anni. Questi venne arrestato a marzo 2014 perché ritenuto responsabile di violenza sessuale sulla figlia di 13 anni e di picchiare la moglie, fin dal periodo in cui la donna era incinta.… Leggi tutto »

Sacra corona unita: quattro condannati Possesso di armi destinate all'organizzazione malavitosa

sentenza
Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lecce ha condannato quattro persone, tra cui un pentito, per il possesso di armi destinate alla sacra corona unita. Quattro anni e quattro mesi a Benedetto Maglie, quattro anni a Daniele Dello Monaco, tre anni a Cosimo Capodieci e due anni e sei mesi a Francesco Gravina, soprannominato Gabibbo. collaboratore di giustizia. Le sue rivelazioni fecero sequestrare le armi detenute dagli altri tre, lo scorso marzo. Poi in estate, ai componenti del… Leggi tutto »

Ilva, debito: 2913282000 euro Milano, dichiarata l'insolvenza dai giudici della sezione fallimentare

ilva 1
Dichiarata l’insolvenza dell’Ilva spa, nell’ambito della procedura di amministrazione controllata, dai giudici della sezione fallimentare del tribunale di Milano. L’indebitamento complessivo è di 2913282000 euro. Il collegio ha nominato Caterina Macchi giudice delegato per la procedura.… Leggi tutto »

Tutto in mezza giornata: arrestati, condannati, liberi Incredibile a Bari. I quattro georgiani e il lituano erano stati sorpresi dalla polizia a rubare in tabaccheria dopo aver fatto un buco nel muro

sentenza 1
Incredibile a Bari. Però è successo sul serio. I quattro georgiani e il lituano sorpresi a rubare in una tabaccheria sono già liberi. Dalla scorsa notte, e cioè dal loro arresto ad opera della polizia, è poi successo questo: processo per direttissima, condanna variabili da quattro mesi a due anni. Pena sospesa. I cinque sono già liberi. Erano stati colti in flagrante dopo che avevano fatto un buco nel muro per entrare in una tabaccheria della zona policlinico e derubarla.… Leggi tutto »

Bari: estorsioni, il boss Parisi condannato a cinque anni e 4 mesi L'accusa aveva chiesto 18 anni

sentenza
Il boss del rione barese Japigia, Savino Parisi, è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione. La sentenza è del giudice per l’udienza preliminare Annachiara Mastrorilli. Il pubblico ministero aveva chiesto per Parisi la condanna a 18 anni, per due episodi di estorsione risalenti a circa otto anni fa. Secondo l’accusa, Parisi, quando era in regime di sorveglianza speciale, impose il pagamento di settecentomila euro in contanti ad un’azienda, altrimenti sarebbero scattate ritorsioni personali ed economiche. In… Leggi tutto »

Le cartelle esattoriali senza adeguata motivazione sono nulle: la Cassazione decide su casi pronunciati a Lecce Sportello dei diritti

sentenza
Di seguito un comunicato diffuso da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei diritti che ha sede nazionale a Lecce: Le cartelle esattoriali prive di adeguata motivazione sono nulle. A ribadirlo l’ordinanza della sesta sezione civile della Corte di Cassazione n. 374 depositata il 13 gennaio 2015.Con la decisione in questione, gli ermellini hanno rigettato i motivi esposti dall’Agenzia delle Entrate e da Equitalia ha confermato le precedenti sentenze di primo e secondo grado delle commissioni tribunali provinciali e regionali di… Leggi tutto »

Omicida libero per un cavillo Leo Mileti condannato a 12 anni e un mese di carcere per l'assassinio, avvenuto quattro anni fa, di Angelo De Angelis, edicolante di Fasano

sentenza 1
Il 24 febbraio 2011 venne ucciso a Fasano un edicolante, Angelo De Angelis. Conclusa la fase processuale, è divenuta definitiva la condanna a dodici anni e un mese di reclusione per il 55enne Leo Mileti. L’assassino, dunque, è lui. Però è libero. Il procuratore generale Ciro Saltalamacchia, della corte d’appello di Taranto, ha firmato la sospensione dell’esecuzione della pena e dunque disposto la scarcerazione di Mileti. Questo grazie a un cavillo procedurale: la sentenza del giudice per l’udienza preliminare risalente… Leggi tutto »

Dodicenne palpeggiata, condannato a un anno e dieci mesi lo zio di 65 anni Un uomo di Nardò

sentenza
Accolta la richiesta di patteggiamento, il giudice per l’udienza preliminare ha condannato quell’uomo a un anno e dieci mesi di reclusione. Procedimento svoltosi a Lecce. L’uomo, un 65enne, era accusato di violenza sessuale nei confronti della nipote di 12 anni, palpeggiata secondo l’accusa, dall’anziano. La vicenda risale al ferragosto 2013. Nella casa estiva dell’uomo, questi chiamò in camera da letto (secondo la ricostruzione dell’accusa) la dodicenne, dicendole che le avrebbe regalato del denaro. Una volta in camera, le toccò il… Leggi tutto »

Uccise l’ex socio, condannato a 24 anni dalla Cassazione Raffaele Galgano, di Squinzano, ammazzò il 7 dicembre 2005 il 27enne Luigi Russo

sentenza
Il 7 dicembre 2005 incontrò a Lecce il suo ex socio, per un chiarimento. Ma il pomeriggio di quel giorno il padre, notando che il telefono cellulare squillava a vuoto, intuì che qualcosa non andava. Nel giro di poche ore il corpo di Luigi Russo fu trovato, senza vita, nella zona di Casalabate. Ammazzato a colpi di pistola. A distanza di quasi dieci anni è arrivata la sentenza definitiva: la Cassazione ha stabilito che ad ammazzare il ventisettenne Luigi Russo… Leggi tutto »