rendimentogold

basilepiccolo

inPrimis per prenotazioni parrucchiere

festabombetta


Ex Ilva: accordo interistituzionale, bozza sottoscritta da tutti Al ministero. Emiliano: giorno storico

ministero sviluppo economico

Alla fine la bozza di intesa è stata sottoscritta da tutti, anche chi partecipava da remoto come i sindaci di Taranto e Statte e il presidente dell’amministratore provinciale di Taranto.

Al ministero delle Imprese l’incontro sulle prospettive dell’ex Ilva soddisfa tutti i presenti. Aggiornamento al 15 settembre.

—–

Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:

“Oggi è un giorno che resterà nella storia della Puglia e dell’Italia intera. Con la firma odierna si dà il via alla piena decarbonizzazione degli impianti dell’ex Ilva di Taranto. Abbiamo scritto una pagina nuova, attesa da dieci anni, costruita con tenacia, sacrificio e visione.

La strada che ci ha portato fino a qui è stata lunga, tortuosa, spesso solitaria. Ma la Regione Puglia non ha mai arretrato. Dal primo giorno del mio mandato ho sostenuto, con determinazione e senza tentennamenti, che la decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico di Taranto non fosse solo un’opzione tecnica: era l’unica via possibile per salvare l’industria dell’acciaio ritenuta strategica dal Governo nazionale, nel rispetto prioritario della salute delle persone, della sicurezza ambientale, della dignità del lavoro.

In questi anni ho scelto di restare fedele a questa convinzione anche quando sembrava impopolare, anche quando le circostanze politiche o industriali suggerivano il silenzio o la resa. Ma non si può tacere davanti al dolore di una comunità, davanti alle morti premature, alle malattie, alla sofferenza dei quartieri come il Tamburi, che hanno pagato un prezzo altissimo.

Questa firma è il frutto di anni di studio, di confronti serrati, di battaglie nei tribunali e nei tavoli tecnici, di dialogo con i cittadini, con le imprese, con i lavoratori, con le istituzioni. Non è solo il risultato delle ore di lavoro di oggi, ma della forza accumulata in anni in cui abbiamo chiesto, con ostinazione, di immaginare un futuro diverso per Taranto.

Ora quel futuro ha un volto concreto:

·         Lo spegnimento degli impianti a carbone e l’obbligo vincolante della loro sostituzione con forni elettrici a basse emissioni.

·         Una produzione siderurgica fino a 6 milioni di tonnellate all’anno, finalmente autorizzata nel rispetto dell’ambiente e della salute, grazie alla nuova AIA in sede di riesame.

·         La salvaguardia dell’occupazione come principio inderogabile.

·         L’avvio di un processo strutturato per la reindustrializzazione delle aree libere e il rilancio dell’indotto, con nuovi investimenti produttivi.

·         Un impegno concreto per potenziare il monitoraggio ambientale, le infrastrutture portuali, la ricerca scientifica e la prevenzione sanitaria.

Sapere che una delle più grandi fabbriche d’Europa, che è stata per troppo tempo anche simbolo di sofferenza e contraddizione, può finalmente rinascere in armonia con il diritto inviolabile alla vita, alla salute, al lavoro e alla tutela ambientale, è qualcosa che tocca profondamente il cuore.

Questo non è un traguardo: è un nuovo inizio. Continueremo a vigilare, a lavorare, a costruire. La Regione Puglia sarà, come sempre, dalla parte dei cittadini. Dalla parte della verità. Dalla parte di Taranto.

E, permettetemi di dirlo con emozione: non potevo immaginare una conclusione più giusta, più alta, più densa di significato per il mio mandato da Presidente della Regione Puglia. È un onore aver servito la mia terra in questo lungo cammino verso la giustizia ambientale e sociale.”

Questo il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano alla firma per la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto.

 

 

 

 


eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *