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Ministero dell’Istruzione: Puglia, l’ordinanza va ritirata Il sindaco di Taranto non ha preso bene alcune dichiarazioni di dirigenti scolastici

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Di Francesco Santoro:

Il ministero dell’Istruzione contesta ufficialmente l’ordinanza regionale che in Puglia regola l’apertura delle scuole. Un nota proveniente da viale Trastevere fa riferimento a numerose segnalazioni da parte della comunità scolastica locale e delle famiglie che evidenziano «confusione e disorientamento» in relazione ad alcuni contenuti del provvedimento. E annuncia che, «nell’ambito dell’esercizio dei consueti canoni di leale cooperazione tra istituzioni», il dicastero inoltrerà «una richiesta di ritiro o revisione dell’ordinanza regionale che tenga conto di quanto previsto, con grande chiarezza, dal Dpcm dello scorso 3 novembre per le zone cosiddette ‘arancioni’, Puglia compresa, a tutela del diritto all’istruzione delle studentesse e degli studenti pugliesi, dell’autonomia scolastica, nonché dei principi che sono alla base del sistema nazionale di istruzione». L’obiettivo dichiarato, è «scongiurare un insostenibile conflitto tra scuole e famiglie, alimentato da indicazioni che incentivano scelte unilaterali da parte di queste ultime sull’attivazione della didattica a distanza: una modalità che rischia di costituire un’interruzione di quel dialogo e di quella ricerca di soluzioni condivise su cui si basa da sempre la comunità scolastica stessa, oltre che di trasformare l’Istruzione in un servizio a domanda, quale non è e non può essere, specie nella fascia dell’obbligo. A dirlo è la Costituzione, che non prevede una indiscriminata e pericolosa regionalizzazione del sistema di istruzione”. E ancora, c’è «la necessità – fanno sapere da viale Trastevere – di preservare l’autonomia delle istituzioni scolastiche da interventi di dubbia legittimità e congruità previsti dall’ordinanza. Verrà richiesta anche la condivisione di tutti i dati che hanno motivato la decisione regionale, insieme ad una relazione sugli interventi compiuti da parte delle autorità sanitarie e locali competenti per un’adeguata organizzazione complessiva del nuovo anno scolastico, secondo le indicazioni contenute nel cosiddetto Piano scuola, approvato a giugno anche dalle Regioni, Puglia compresa. Relazione che dovrà contenere, inoltre, una puntuale indicazione in merito alle iniziative poste in essere per garantire modalità efficienti di organizzazione del trasporto locale correlato alle esigenze di riapertura delle scuole, all’utilizzo delle risorse stanziate e all’attuale attività di programmazione in vista del futuro ritorno a scuola anche delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di secondo grado». Il ministero puntualizza, infine, che in Puglia, per quanto concerne i fondi destinati all’edilizia leggera, «è stato speso il 61,94% delle risorse assegnate rispetto al totale». Quanto, invece, alle risorse «per affitti, noleggi e adeguamento spazi, solo il 42% degli enti locali beneficiari della Regione che sono stati autorizzati ha attivato ad oggi contratti di affitto e noleggio per garantire il distanziamento imposto dall’emergenza Covid».

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Di seguito la nota indirizzata, fra gli altri, ai dirigenti scolastici di Taranto dal sindaco Rinaldo Melucci:

Egregi, In relazione al vigente DPCM 3 novembre 2020, seguito da circolari ministeriali di carattere esplicativo, nonché con riguardo alla Ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 407 del 27 ottobre 2020, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, infine considerati i dispositivi rispettivamente del TAR di Bari e di Lecce predisposti nel merito della predetta Ordinanza, successivamente recepiti dall’ulteriore vigente Ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 413 del 6 novembre 2020, l’Ente Civico scrivente ha ricevuto nelle ultime ore numerose comunicazioni da parte di Dirigenti Scolastici di Istituti presenti sul territorio comunale, per le quali appare opportuno fornire pubblici chiarimenti. Nella sfida che tutti, Istituzioni, corpi intermedi e cittadini, stanno assumendo nel contrasto della pandemia, non vi è dubbio che il mondo della scuola presenti criticità irrisolte e complessità non sempre generalizzabili in ogni ambito territoriale o persino per ogni plesso interessato. Ed è sicuramente desiderio largamente condiviso sostenere, senza alcuna riserva, l’impegno del personale scolastico, anche al fine di consentire nuove e sicure forme di didattica e di lavoro. Non di meno, una situazione così delicata richiede rispetto dei ruoli, preciso esercizio di competenze, senso di responsabilità e realtà, al fine di evitare per quanto possibile ostacoli al diritto allo studio e di ingenerare aggiuntive ansie e disagi nelle famiglie e nei lavoratori della nostra comunità.

Per quanto appena sopra, non sembrano utili né giustificate, probabilmente nemmeno appropriate nel linguaggio impiegato, risultando senz’altro frettolose, talune note indirizzate al Comune di Taranto e dichiaranti perentoriamente il rientro a scuola degli alunni già per la giornata di lunedì 9 novembre p.v., alla luce della attuale imprescindibile esigenza di tutela della salute pubblica e, dunque, del principio disposto dalla richiamata ultima Ordinanza Regionale, ancora pienamente vigente, che nel particolare dispone che “le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione devono garantire il collegamento online in modalità sincrona per tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente per i propri figli di adottare la didattica digitale integrale, anche in forma mista, e anche per periodi di tempo limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti fiduciari, in luogo dell’attività in presenza.” E ancora che “ove questo collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, anche in forma mista, e anche per periodi di tempo limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti fiduciari, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.” Degne di prudenza, inoltre, per i rilievi legali che possono sollevare, sarebbero le affermazioni di alcuni Dirigenti Scolastici, per fortuna pochi, secondo i quali l’Ente Civico non si sarebbe occupato preventivamente di attività come la sanificazione degli ambienti, la manutenzione delle aule ai sensi delle linee guida ministeriali, o addirittura di garantire la didattica digitale. E appena il caso di rammentare che tutti i Sigg. Dirigenti Scolastici sono stati auditi dal Comune di Taranto in diverse occasioni nei mesi estivi, come da verbali acquisiti agli atti. E gli RSPP dei singoli istituti scolastici di pertinenza comunale hanno seguito ed approvato i ben 31 cantieri, suddivisi in 3 grandi lotti, per circa 920 mila euro di spesa, eseguiti proprio nel periodo estivo e consegnati entro l’inizio dell’anno scolastico 2020/21. Il tutto su indicazioni puntuali delle predette audizioni. Le medesime linee guida ministeriali assegnano a ciascun Dirigente Scolastico la responsabilità di intervenire nella sanificazione di ambienti ricadenti sotto la propria gestione. Nei casi in cui con Ordinanza Sindacale si è dovuto, sulla scorta delle indicazioni ricevute dall’ASL Taranto, intervenire sulla chiusura di un intero istituto comprensivo, oppure nei residuali casi in cui un Dirigente Scolastico abbia dichiarato l’insufficienza di fondi per far fronte alle sanificazioni in questione, il Comune di Taranto è intervenuto direttamente per salvaguardare principi di solidarietà istituzionale e soprattutto di tutela della salute pubblica. Con riguardo, poi, alla materia della didattica, che non rientra affatto nei compiti dell’Ente Civico, è bene rammentare che tutti gli istituti scolastici hanno avuto modo di accedere a cospicui e vincolati fondi ministeriali per implementare i propri sistemi digitali e la connettività web, e non esauriente appare, a giustificazione di una eventuale mancata riorganizzazione in tal senso, il tema della infrastruttura urbana di base. Tuttavia, anche in questo frangente, il Comune di Taranto ha avviato l’istruttoria per un mutuo del valore di circa 1 milione di euro e dedicato all’acquisizione di forniture mirate a riconfigurare in senso innovativo e digitale tutte le 287 aule della Scuola Secondaria di I Grado del territorio comunale, come da espressa indicazione degli stessi Dirigenti Scolastici. Queste forniture comunali, che quindi dovrebbero integrare e perfezionare quelle autonomamente pianificate dai Dirigenti Scolastici, verranno concretizzate entro il termine del primo quadrimestre dell’anno scolastico in corso, e contribuiranno certamente ad alleviare e valorizzare le fatiche del sistema scolastico in questa fase di stop&go della didattica tradizionale. In sostanza, pur comprendendo le difficoltà e l’ansia che in questo momento i Dirigenti Scolastici stanno incontrando, non si comprende il tentativo, ovviamente molto poco dispendioso e corretto, di ribaltare ritardi, inefficienze e distrazioni del sistema scolastico a questo Ente Civico, che incontrovertibilmente sta investendo risorse proprie da mesi per garantire un sicuro diritto allo studio, quindi ben oltre le normali espressioni di solidarietà e finanche ben oltre quanto stanno facendo, nelle medesime condizioni, altri soggetti istituzionali o altri territori. Quest’oggi non è possibile, in definitiva, esimersi dal raccomandare ai Sigg. Dirigenti Scolastici una più accorta applicazione della vigente Ordinanza Regionale, un maggior senso di responsabilità nei confronti della comunità, anche attraverso un più equilibrato uso delle circolari al pubblico, ed una più leale collaborazione istituzionale. Questo Ente Civico, in proposito, si riserva di vigilare sul diritto delle famiglie a preferire una delle forme di didattica assicurate dalla norma superiore già richiamata e di intervenire nei casi di manifesta discriminazione degli studenti ovvero di incapacità operativa del singolo istituto scolastico. Ad ogni modo, la presente missiva di approfondimento vale anche ai fini della convocazione degli USR Puglia e Taranto, dei Sigg. Dirigenti Scolastici in indirizzo ed eventualmente degli altri soggetti istituzionali aventi titolo, per una videoconferenza da tenersi martedì 10 novembre p.v. alle ore 16:30, i cui dettagli operativi verranno a stretto giro rimessi con separata comunicazione. In tale occasione, l’Ente Civico raccoglierà le esigenze dei singoli istituti scolastici e, nei limiti del proprio ruolo e delle proprie competenze, tenterà di fornire l’usuale supporto tecnico-organizzativo, anche attraverso il ricorso a specifici provvedimenti sindacali. Nel mentre, si ringrazia dell’attenzione e si porgono distinti saluti.

 

 

 

 

 

 




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