Un dipendente di un’azienda del servizio rifiuti è morto in incidente sul lavoro a Colobraro. Aveva 66 anni.
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Di seguito un comunicato diffuso da Ugl:
“Esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’operaio agricolo di 50 anni, deceduto questa mattina nelle campagne di Andria mentre svolgeva il proprio lavoro. È inaccettabile continuare ad assistere a tragedie simili, che troppo spesso colpiscono lavoratori impiegati nei settori più esposti, come quello agricolo, dove le condizioni di fatica e di rischio sono quotidiane. Non possiamo continuare a considerare casi come questo come semplici fatalità. In particolare, nel settore agricolo, dove spesso si lavora in condizioni estreme, con turni pesanti, alte temperature e un controllo insufficiente delle condizioni psicofisiche dei lavoratori, è fondamentale accendere un faro. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta. È necessario che le istituzioni, le aziende e gli organi competenti investano di più in prevenzione, in controlli regolari e in formazione. Occorre inoltre rafforzare il sistema di sorveglianza sanitaria, garantendo visite periodiche efficaci e mirate, soprattutto per i lavoratori impegnati in mansioni gravose o svolte in contesti isolati. L’UGL continuerà a battersi, in ogni sede, per promuovere una cultura del lavoro che metta al centro la persona, la salute e la dignità. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intero sistema Paese e deve indurci ad agire con urgenza e determinazione”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL, e Marcello Fazio, Segretario Generale UGL Puglia, in merito alla morte di un operaio agricolo nelle campagne di Andria mentre svolgeva il suo lavoro.