Stando a quanto comunica il sindacato Usb “sfiorata tragedia in CCO, prima una deflagrazione poi un incendio divampato nella colata continua 2 di Acciaieria 2, salvi per miracolo tutti gli operatori presenti sulla linea. È accaduto questa mattina, intorno alle 7.30.” Franco Rizzo, responsabile territoriale dell’Unione sindacale di base che parla di “tragedia sfiorata”, ciò è “conferma di quanto sosteniamo da tempo, la condizione di sicurezza impiantistica è fortemente compromessa ed è nettamente peggiorata” attribuendo responsabilità specifiche alla gestione attuale del siderurgico di Taranto.
“Non se ne può più, Il governo deve intervenire immediatamente” afferma tra l’altro l’esponente del sindacato.
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Di seguito un comunicato diffuso da Arcelor Mittal Italia:
Arcelor Mittal Italia comunica che nessuna interruzione del ciclo produttivo, nè danni al personale e agli operatori degli impianti si sono verificati oggi.
Gli addetti e il sistema hanno gestito in sicurezza, secondo consolidate procedure, un evento di reazione in paniera durante la fase di colaggio nell’Acciaieria 2.
Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:
“L’incendio avvenuto stamattina nella Acciaieria 2 dello stabilimento ex Ilva di Taranto, l’ultimo in ordine di tempo fortunatamente senza feriti, testimonia l’urgenza e la non più differibilità degli interventi di messa in sicurezza della fabbrica, per chi ci lavora e chi abita nelle immediate vicinanze.
La Regione Puglia manifesta vicinanza ai lavoratori ed alla comunità tarantina ed è pronta come sempre a svolgere il suo ruolo di tutore della salute, della sicurezza, dell’ambiente e del lavoro di Taranto a dispetto di ogni pretesa strabica strategicità.
Il Governo del Paese deve tirarci fuori dal limbo giuridico e di fatto in cui siamo finiti da mesi, la posizione del territorio è chiara e compatta.
ArcelorMittal dia risposte concrete sulla sicurezza degli impianti e la tutela dell’integrità di chi ci lavora e non perda tempo a osservare le bacheche dei social network per limitare e reprimere la libertà dei lavoratori che segnalano questa situazione”.
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.