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San Severo: sequestro di 12 chili di cocaina, arrestati tre presunti trafficanti di droga Guardia di finanza, Capurso: presunta frode alimentare, circa venti tonnellate di merci sequestrate. Fasano: sigilli a un centro scommesse

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Di seguito alcuni comunicati della Guardia di finanza:
Nel quadro dell’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di indagine a contrasto della criminalità comune ed organizzata nell’area di San Severo (FG), i Finanzieri della locale Compagnia, alcuni giorni or sono, hanno individuato un fondo agricolo vicino al centro abitato interessato da frequentazioni sospette. I ripetuti sopralluoghi ed appostamenti notturni eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno consentito di verificare, in prossimità del fondo, la presenza ingiustificata di autovetture intestate a pregiudicati per reati in materia di stupefacenti. Tanto accertato, nella tarda serata del 22 luglio u.s., constatata nuovamente la presenza delle autovetture monitorate, i finanzieri della Compagnia di San Severo sono entrati nel fondo e qui hanno individuato tre soggetti che, alla vista dei militari, hanno cercato, senza riuscirvi, di far perdere le proprie tracce. In una delle autovetture immediatamente perquisite, i finanzieri hanno rinvenuto, all’interno di una sacca in tela, 20 panetti, avvolti da cellophane, contenenti sostanza stupefacente, del tipo eroina, del peso complessivo di circa 12 chilogrammi. In ciascun involucro, evidentemente per sviare i controlli delle unità cinofile, sono state rilevate tracce di gasolio. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro, mentre i tre responsabili, due di nazionalità albanese ed uno residente a San Severo, quest’ultimo gravato da precedenti di polizia, sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato di traffico di sostanze stupefacenti. Sequestrate anche le tre autovetture ed i sette telefoni cellulari nella disponibilità degli arrestati. La misura restrittiva ha formato oggetto di valutazione da parte del G.I.P. del Tribunale di Foggia che, verificata la sussistenza dei presupposti di legge, ha provveduto a convalidarla, disponendo a carico dei tre trafficanti di stupefacente la custodia cautelare in carcere. Come emerso dagli esami tecnici, dal quantitativo di eroina sequestrata, di altissima qualità, sarebbero state ricavate circa 30.000 dosi che, una volta immesse nel “mercato” illegale dello spaccio, avrebbero fruttato all’organizzazione criminale circa un milione di euro. Il sequestro in trattazione, uno dei più significativi in Capitanata, conferma la recrudescenza del fenomeno del traffico di eroina nel quale crescente è il coinvolgimento della criminalità albanese; in linea generale, la sostanza stupefacente, prodotta in Turchia, raggiunge il nostro Paese “via mare” attraverso il canale di Otranto (LE) o “via terra” lungo la cosiddetta rotta balcanica. Nel corrente anno sono già 58 i soggetti denunciati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia per reati in materia di stupefacenti, 13 dei quali tratti in arresto, ed oltre 2.200 i chilogrammi di sostanza stupefacente posta in sequestro, tra marijuana, hashish e cocaina.

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Finanzieri del Gruppo Bari hanno scoperto all’interno di un capannone di un’impresa che commercializzava prodotti alimentari, situata nella Zona Industriale di Capurso (BA), un vasto magazzino/deposito, il cui ingresso era stato occultato da pannelli di cartongesso insonorizzati. All’interno di tale area, della superficie di circa 1.000 metri quadrati è stato possibile appurare un’attività abusiva di stoccaggio, ricondizionamento e riconfezionamento di generi alimentari nella maggior parte risultati scaduti e/o gravemente alterati che dalle preliminari indagini sono risultate di provenienza furtiva. I responsabili dell’impresa commerciale, di fatto rimuovevano dalle confezioni della merce scaduta l’originale etichetta che tracciava l’origine del prodotto, sostituendola con etichette proprie, precostituite con apparati informatici e stampanti che erano detenuti all’interno dello stesso magazzino. L’intervento presso il capannone, risultato in precarie condizioni igienico-sanitarie, ha permesso di scongiurare l’immissione sul mercato di 18.783 chilogrammi tra salumi, formaggi, frutta secca e derivati farinacei, nonché di prodotti ittici sotto sale, provento di un furto a danno di una nota catena di distribuzione, nonché di ulteriore merce 2.256 pezzi, tra salumi e formaggi in avanzato stato di deterioramento e decomposizione. L’operazione, che ha visto anche l’intervento di personale del S.I.A.V. – Servizio Igiene e Assistenza Veterinaria dell’Asl di Bari, si è conclusa con il sequestro dell’area commerciale e degli alimenti, nonché di tutta l’attrezzatura utilizzata. I due responsabili dell’impresa sono stati denunziati all’Autorità Giudiziaria.

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La Guardia di Finanza di Fasano ha notificato al titolare di un locale “centro scommesse” il provvedimento di chiusura temporanea (10 giorni) emesso dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a seguito di pregresse attività svolte dalle Fiamme Gialle, nel settore dei giochi e delle scommesse, concentrate soprattutto sul contrasto al gioco minorile. In particolare, durante un controllo all’interno del predetto “centro scommesse”, i finanzieri riscontrarono la presenza di un minorenne, in violazione a quanto previsto dal c.d. “decreto Balduzzi” (presenza di minori in aree non consentite, in quanto destinate a giochi con vincite in denaro). Nell’occasione fu contestata al titolare la prevista sanzione amministrativa (da 5.000 a 20.000 euro) ed effettuata la segnalazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato per l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio (da 10 a 30 giorni).




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