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Omosessualità: cittadino di Martina Franca querela il presidente del Senato Paolo D'Arcangelo, avvocato, denuncia per il reato di diffamazione Ignazio La Russa

ignazio la russa

Stralcio della denuncia-querela di Paolo D’Arcangelo:

Il Senatore Igrazio La Russa ha rilasciato un’intervista pubblicata dalla Rai, Radiotelevisione Italiana Spa, con sede in Roma al Viale Mazzini n.14,nel corso del programma televisivo BELVE, andato in onda nella serata del giorno 21 febbraio 2023 e riproducibile al seguente indirizzo web: https://www.raiplay.it/video/2023/02/Ignazio-La-Russa—Belve-21022023-ec5b02b5-d30f-43e4-b769-07ac4be065e4.html
Nel corso della intervista in questione il Senatore Ignazio La Russa ha pronunciato le seguenti dichiarazioni offensive e denigratorie: “Se mio figlio mi dicesse di essere omosessuale? Accetterei con dispiacere la notizia. Perché credo che una persona come me, eterosessuale, voglia che il figlio gli assomigli. Ma se non succede, pazienza. Sarebbe come se fosse milanista“.
 
Per i fatti di cui innanzi sporgo formale denuncia-querela per il delitto di diffamazione, aggravato dall’uso di mezzi di pubblicità (tv e internet) perchè le dichiarazioni in oggetto, oltre ad offendere la considerazione sociale nei confronti della comunità omosessuale, costituiscono anche un atto di discriminazione penalmente rilevante ex art. 595 c.p..
 
La giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, è unanime nel considerare bene giuridico tutelato dall’art.595 c.p. la reputazione intesa come onore in senso oggettivo, come opinione e valutazione dei consociati rispetto alla personalità morale e sociale di un individuo, in contrapposizione all’onore soggettivo, tutelato dall’ingiuria, definito come il sentimento che ciascuno ha della propria dignità morale. 
L’art. 21 Cost., ossia dalla libertà di manifestazione del pensiero, non è un diritto assoluto e illimitato, ma trova argine nel contrapposto diritto della personalità di pari rango che si estrinseca nel rispetto della reputazione altrui, intesa come sentimento della considerazione personale nella comunità.
 
Nel caso di specie, il soggetto giuridico diffamato è individuabile dalla pluralità degli ascoltatori ai quali sono state dirette le frasi denigratorie per le loro qualità comuni quali l’orientamento sessuale: la giurisprudenza ritiene concettualmente concepibile un onore o un decoro collettivo quale bene morale di tutti gli associati/membri, intesi come unitaria entità capace di percepire l’offesa. Peraltro, considera, la determinatezza un requisito necessario e imprescindibile per attribuire rilevanza penale alle dichiarazioni rivolte ad una collettività di persone. 
 
Al fine di accertare nel caso di specie la sussistenza di una reputazione collettiva penalmente tutelabile, se ne deve affermare la rilevanza penale, ai sensi dell’art. 595 c.p., anche in ragione del fatto che gli omosessuali sono un soggetto collettivo determinato, nel senso di facilmente individuabile, in quanto organizzato in associazioni e organismi operanti su tutto il territorio nazionale.

Il Senatore La Russa, noto tifoso interista e presidente dell’Inter Club Senato, nel maggio 2022 così ebbe testualmente a commentare l’esito finale del campionato di calcio di Serie A: “I numeri dicono che l’Inter ha due punti in meno perché ha giocato una partita per il Coronavirus in un momento sbagliato. Il Milan vincerà lo scudetto per il Coronavirus.” Detta dichiarazione è reperibile sul web al link pubblico: https://fb.watch/iRXGZCmcoc/ .

Nei fatti, il Senatore La Russa, paragonando una persona “omosessuale” a un “milanista” (“Sarebbe come se fosse milanista”) ha espresso un sentimento di disprezzo, di dispregio e di disdegno nei confronti di quanti non sono eterosessuali.

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