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La vignetta su Salvini scatena i deputati pugliesi leghisti contro il consigliere Pd tacciandolo di essere contro la polizia Quando la politica si fa sui social network. Amati: "contro chi si veste da poliziotto in un'infinita commedia buffa"

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Il fatto. Fabiano Amati, consigliere regionale pugliese, gruppo Pd, ha pubblicato una vignetta. Ironia nei confronti del ministro Salvini che ormai sembra non avere più vestiti, va in giro sempre abbigliato da polizia. La vignetta ha scatenato alcuni leghisti e anche il sistema comunicativo vicino a Salvini. Una vicenda piuttosto discutibile, emblema della discutibile maniera di fare politica sui social network, dove si acchiappa (o si prova ad acchiappare) consenso. Di una parte e dell’altra: potevate dedicarvi ad altro. Magari a far vedere cosa sapete fare sul serio. Di seguito la dichiarazione di Fabiano Amati, consigliere regionale della Puglia, gruppo Pd:

Dichiarazione del consigliere regionale Pd, Fabiano Amati, in riferimento al comunicato dei deputati della Lega Tateo, Sasso e Marti

“Io sono sempre dalla parte della Polizia e dei poliziotti, come dalla parte dei poliziotti è l’ironia contenuta nella vignetta che ho pubblicato. E per dirlo è sufficiente leggerla con l’istruzione della ‘O’ col bicchiere.

Sono, invece, contro chi si veste da poliziotto in un’infinita commedia buffa, solo per fare propaganda e sulle spalle del lavoro e del sacrificio di migliaia di agenti. E per fortuna a compensare questo brutto momento, la Polizia può contare su un grande Capo, il Prefetto Franco Gabrielli.

Ma c’è di più: sino a questo momento sono stati Salvini e Bonafede a mettere a rischio, con i loro video, l’incolumità di agenti sotto copertura. Altro che storie.

La vignetta significa questo, e non può capirlo solo chi si è fatto prendere da recenti infatuazioni per convenienza politica.

Ricordo inoltre che l’ironia serve a comprendere meglio la realtà, alla condizione che il tifo non sia in grado di accecare il buon senso. Ma su questo non serve una vignetta, ma uno psicanalista.

Il guaio è però un altro.

Dopo aver pubblicato la vignetta, un deputato pugliese ha taggato con la notizia del mio post i maggiori collaboratori di Salvini (Morisi, Panza, Paganella e Garibaldi).

A quel punto la macchina comunicativa della Lega ha diffuso la notizia attraverso i consueti canali di falsificazione, dando mandato agli adepti di invertire il senso della vignetta pubblicata da me: da un messaggio ironico sulle pagliacciate di Salvini farlo sembrare un attacco ai poliziotti e alla Polizia.

È così è accaduto che sulla mia pagina sono arrivati decine di commenti con senso invertito, rilasciati da adepti rabbiosi della Lega e con eloquio tendente alla diffamazione.

Si tenga conto, inoltre, che la maggior parte dei commenti diretti a sostenere il falso, sono venuti da non pugliesi, che non sono tra i miei amici o iscritti alle mie pagine. Salvini sta vincendo la partita elettorale e comunicativa perché ha messo in piedi un sistema comunicativo spregiudicato e molto più efficiente di quella degli altri, utilizzato per divulgare l’indignazione e scagliarla contro chiunque attacchi Salvini e a prescindere dalla verità”.

Bene: lo sapete e vi mettete in condizione di farglielo fare. Per sconfiggere Salvini dovete fare qualcosa di diverso, concretamente diverso, da lui. Non sarebbe neanche difficile e quanta gente aspetta segnali di ciò. Ma voi andate a sfidarlo nel suo terreno. La prima cosa che non dovreste fare.




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