Epicentro dell’operazione dei carabinieri, Ferrandina. Un giovanissimo di quella località del materano, con un post in un social network, aveva scritto critiche pesanti allo spaccio di droga in corso nel paese e che non non voleva esserne coinvolto. Poi era praticamente sparito. Un carabiniere, letta quella comunicazione, è riuscito a rintracciarlo. Da lì è partita l’operazione: 41 indagati di cui cinque in carcere, 31 ai domiciliari e per gli altri varie misure cautelari, anche a carico di minorenni. Secondo l’accusa l’organizzazione del materano aveva contatti con un clan camorristico in Campania, a Cava dei Tirreni per l’esattezza, e l’attività malavitosa riguardava anche la Puglia, la provincia di Taranto più precisamente.