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Più di tredicimila firme per il parco regionale del Mar Piccolo di Taranto Petizione consegnata dal consigliere all'assessore della Regione Puglia

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Di seguito un comunicato diffuso da Gianni Liviano, consigliere regionale della Puglia:

Oltre 13mila. Tante sono le firme dei tarantini che hanno sottoscritto la petizione popolare, promossa dal consigliere regionale Gianni Liviano, con la quale si chiede al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore regionale all’Urbanistica, Alfonsino Pisicchio, di istituire il parco regionale Mar Piccolo. Il tutto in forza della legge regionale, promossa dallo stesso Liviano e recentemente approvata all’unanimità dal consiglio regionale, che punta, appunto, a fare del Mar Piccolo un parco regionale.
Tredicimila firme che, martedì mattina, sono state consegnate all’assessore regionale all’Assetto del territorio, Alfonsino Pisicchio, e che testimoniano, commenta Liviano, “un grande successo di comunità e sottolineano come in città si avverta la voglia di cambiamento, puntando sulla diversificazione e sulla valorizzazione delle peculiarità del territorio, e di affrancamento dalla dittatura industriale dell’acciaio. Firme raccolte con il passa parola e in appena quindici giorni, in pratica in pieno periodo di vacanze natalizie, e senza aver organizzato banchetti nè gazebo per le strade – aggiunge Liviano -. Firme che sono destinate ad aumentare perché ancora mi devono essere restituiti numerosi moduli. A questi concittadini, e a chi si è adoperato nel diffondere la petizione, va il mio incondizionato grazie. Grazie perché, firmando in massa, hanno mandato un segnale chiaro sia alla Regione Puglia sia, soprattutto, all’amministrazione comunale che dell’intero progetto è, per forza di cose, un attore principale: vogliamo che il Mar Piccolo diventi parco regionale”. Così come i ringraziamenti vanno anche “alla Regione e, in particolare, all’assessore Pisicchio e ai responsabili dell’ufficio Parchi per il capillare lavoro svolto, e a chi ha collaborato alla redazione del testo di legge approvato dal Consiglio regionale e cioè Università di Bari, ordine degli Architetti, Ance, Cnr, Coldiretti, Ordine dei Geologi, Confartigianato, Consorzio di bonifica Stornara e Tara”.
Intanto prosegue l’iter per fare del Mar Piccolo un parco regionale. Lo scorso 13 dicembre, infatti, si è tenuta a Bari, convocata dall’assessorato regionale all’Assetto del territorio, la prima riunione della Conferenza dei servizi propedeutica perchè tutte le procedure per l’accreditamento e l’inserimento del Mar Piccolo tra i parchi regionali pugliesi possano compiersi. “A partire – spiega Liviano – dai lavori per delineare la perimetrazione delle aree che ricadranno nel parco regionale”.
Lo scopo della legge è duplice: da un lato, si vuole salvaguardare un paesaggio che è patrimonio che va trasmesso alle generazioni future; dall’altro, si vuole valorizzare le prospettive economiche, che su questo territorio possono realizzarsi, compatibili con la tutela del paesaggio.
“Il Mar Piccolo – spiega il consigliere regionale tarantino – è un contesto topografico stratificato di natura e cultura unico da tutelare e valorizzare come simbolo dell’arco ionico. È un geosito che contiene, al suo interno, altri geositi uno dei quali, il Geosito del Fronte, ha una rilevanza internazionale. Inoltre è un sito di interesse comunitario (Sic) oltre che essere un ecomuseo naturalistico, storico e di comunità”.
Altro grande obiettivo, in uno con la riqualificazione e conservazione dell’ambiente, “è quello di promuovere in modo significativo – conclude Liviano – lo sviluppo delle attività della pesca, della mitilicoltura e dell’agricoltura, favorendo l’occupazione e restituendo dignità e futuro alle maestranze del mare ed agli imprenditori agricoli che svolgono le attività nelle aree del bacino del Mar Piccolo. Attraverso l’istituzione del parco regionale non si intende aumentare ulteriormente il fardello di leggi e regimi di tutele da rispettare. Al contrario, si vuole favorire un cambiamento di valori, auspicando che proprio attorno alla rinascita del Mar Piccolo, la città possa finalmente ritrovare la propria identità perduta e percorrere nuovi paradigmi di vita e di sviluppo”.
Ecco il perché della petizione. “Insieme ai tarantini che l’hanno firmata chiediamo alla Regione Puglia di istituire il parco regionale del ﹰMar ﹰPiccolo – conclude Liviano – al fine di favorire la protezione di questo unicum paesaggistico da trasmettere alle future generazioni e valorizzare le opportunità economiche compatibili con la salvaguardia dell’ambiente”.
Nei prossimi giorni sarà costituito il Comitato parco Mar Piccolo.

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