“La decisione dovrà essere presa insieme alle Regioni, a cui sarà proposta la data di lunedì 14 settembre, con l’obiettivo di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile”.
Stralcio della nota diffusa dal ministero dell’Istruzione. Dicastero che non vuole andare, per il via al nuovo anno scolastico, oltre la tornata elettorale del 20-21 settembre.
Ma in condizioni del genere si avrebbe una prospettiva quanto meno complicata, se non confusa. Scuole allestite con tutte le difficoltà dettate dall’emergenza e poi subito riorganizzate come seggi elettorali (sempre in maniera complicata) per poi tornare ad essere nuovamente scuole. In quanto alla didattica, dopo mesi di interruzione, appena ripartiti si interromperebbe (sia pure per poco) di nuovo. Anticipare le elezioni no? Oppure, tornsre almeno per una volta al caro vecchio primo ottobre, per esempio, per iniziare la scuola.