Di seguito un comunicato diffuso da Luciano Manna, VeraLeaks:
Fuga di gas in area cokeria alla batteria numero 7 dello stabilimento Acciaierie d’Italia ex Ilva di Taranto segnalata anche dai rilevatori sugli impianti che andavano tutti a fondo scala a testimoniare un pericolo per l’incolumità degli operai.
Chi deve controllare e sorvegliare varchi la porta della Procura e sollevi sempre questi episodi all’opinione pubblica. Il silenzio è complice di questa gestione degli impianti.
Spesso i cittadini del quartiere Tamburi lamentano odori nauseabondi ma nessuno informa loro.
Il fatto è avvenuto durante i giorni della settimana scorsa ma nessuno ne ha dato notizia. Va ricordato che la batteria numero 7, riportando ciò che scrive Ispra sui documenti relativi alle ispezioni è stata “messa in esercizio a valle della realizzazione degli interventi di adeguamento
ambientale nel periodo febbraio-giugno 2021 e che la stessa batteria “è stata fermata dal 7 febbraio 2024 ed è stata riavviata il 26 settembre 2024.
Quindi, nonostante interventi e stop per manutenzione questa batteria continua a presentare problemi di gas incontrollato. Sono questi, episodi che ormai fanno parte della normalità negli ambienti di lavoro di questa fabbrica ma che purtroppo, va detto, e gli organi di controllo lo sanno benissimo, sono il segnale di un possibile incidente rilevante.
Torna la questione danno erariale compiuto su questi impianti: Come sono stati spesi i soldi pubblici su questi impianti? Ricordiamo anche l’incidente del 7 maggio sull’altoforno1 e conseguente sequestro: lì furono spesi ben 150 milioni di euro. Ricordiamo che AFO1 fu fermato a dicembre 2012 e riavviato dopo l’ambientalizzazione nel mese di agosto del 2015, poi fermato il 1° agosto 2023 ed in seguito all’evento incidentale del 7 maggio 2025 è stato posto sotto sequestro.






