Di seguito il comunicato:
“Ieri, nel pomeriggio, si è verificata l’ennesima aggressione ai danni del personale del 118. È una situazione che non possiamo più accettare. Gli operatori del servizio di emergenza erano stati attivati dalla Centrale Operativa 118 di Taranto per un caso di difficoltà respiratoria e si sono recati in via Paolo VI a Taranto con l’equipaggio della Postazione di Montemesola, composto da N. S. e P. V.
Dopo aver valutato il paziente e deciso per il trasporto al nosocomio di Martina Franca, secondo le disposizioni della Centrale, la situazione è degenerata. Il paziente, all’improvviso, ha estratto un coltello di 25 cm, come confermato dalle indagini della Polizia di Stato, puntandolo contro gli operatori sanitari.
In quei momenti di estrema paura, il personale del 118 ha dimostrato grande prontezza e lucidità, riuscendo a fuggire in ambulanza per mettersi in salvo. Solo grazie alla loro rapida reazione si è evitata una tragedia.
Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, giungendo sul posto insieme al Direttore del 118 di Taranto, dott. M. Balzanelli, per gestire la situazione.
Questo episodio evidenzia un problema crescente nel nostro Paese: gli operatori sanitari, impegnati nel salvataggio di vite umane, sono sempre più spesso vittime di violenza. È necessario un impegno comune per garantire la loro sicurezza e la tutela dei diritti di chi lavora per la salute e il benessere della nostra comunità.
Occorrono pene severe (ed il codice le prevede) e rapidità dei processi con pene certe. E ribadiamo tra l’altro, la proposta di prevedere bodycam per gli operatori. Non possiamo permettere che la paura di queste aggressioni ostacoli o impedisca loro di svolgere il proprio dovere”.
*Così on. Dario Iaia, deputato FdI /Presidente provinciale FdI Taranto*