Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
I Carabinieri della Stazione di Santeramo in Colle hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal GIP di Bari nei confronti di tre soggetti del posto indagati di tentato omicidio e lesioni aggravate nei confronti di un rivale in amore (fatte salve le valutazioni successive con il contributo della difesa).
I fatti risalgono al 14 maggio u.s., quando una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un giovane 28enne incensurato, di origini rumene, perfettamente integrato nella cittadina, che ha avuto la “colpa” di aver intrapreso uno scambio di messaggi telefonici con una donna risultata essere la ex fidanzata di uno dei tre attinti dalla misura. Dalla ricostruzione effettuata dai Carabinieri, che ha trovato pieno accoglimento da parte del PM e del GIP, i tre arrestati, due trentenni ed un quarantenne, avrebbero premeditato l’agguato introducendosi nell’abitazione della vittima con una richiesta pretestuosa per poi aggredirlo brutalmente con calci, pugni e con dei pezzi di vetro taglienti appartenenti ad un mobile mandato in frantumi durante il pestaggio; non soddisfatti di questa prima aggressione violenta, cospargevano l’uomo di benzina con una bottiglia che avevano portato a seguito, tentando di dargli fuoco con un accendino. L’evento non si verificava poiché la vittima riusciva a divincolarsi dalla morsa di uno dei tre aggressori e si dava alla fuga recandosi presso la locale caserma dei Carabinieri, dove denunciava l’accaduto. Successivamente, al fine di ricostruire i fatti, i militari effettuavano un sopralluogo dettagliato repertando contestualmente numerose fonti di prova, ed estrapolando le immagini di alcuni impianti video presenti nell’area dell’aggressione e all’interno dell’abitazione della vittima.
I tre giovani sono stati associati al carcere di Bari, a disposizione del GIP.
È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede dibattimentale nel rispetto del contraddittorio con la difesa dell’indagato.