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“Dipendenti civili della Difesa discriminati, nonostante il grande lavoro durante la pandemia” Usb: dislocati in molti enti in Puglia

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Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Usb:

Dipendenti civili della Difesa: discriminati, nonostante il grande lavoro durante la pandemia. Stragrande maggioranza su Taranto. Usb chiede interventi

Stanziati 30 milioni di euro in favore dei lavoratori del Ministero della Difesa, ma di ciò non beneficeranno i 4.000 dipendenti civili (ex militari) dello stesso Ministero. Si tratta del personale transitato negli Enti dislocati in tutta la Puglia: sul totale di 25% del personale, il 20%  è su Taranto.
USB chiede al Ministro Lorenzo Guerini ed alla Commissione Difesa, l’istituzione di una indennità specifica e strutturale, in considerazione dei compiti e delle funzioni non comparabili con altra Pubblica Amministrazione. Una  categoria che spesso non viene tenuta nella giusta considerazione, ma che  durante tutto il periodo emergenziale, ha mantenuto in efficienza i  mezzi in dotazione alle FF.AA. e si è finanche adoperata per realizzare gel igienizzante di elevata qualità, prodotto con materiali naturali, autorespiratori e mascherine certificate CE, rispondenti ai requisiti richiesti per garantire la traspirazione.
Lavoratori discriminati, perché non solo non percepiranno alcun aumento salariale con la tanto “osannata” indennità di amministrazione, ma vedranno decurtata anche la tredicesima mensilità!
Un vero grido di dolore che viene anche dai lavoratori più anziani che non avranno alcun beneficio, in quanto l’indennità di amministrazione non potrà essere pensionabile. Di fatto i 30 milioni di euro non saranno davvero tutti utilizzati. U.S.B. Difesa pretende di sapere cosa verrà fatto con la quota parte restante e annuncia che è già pronto il ricorso mirato a  ripristinare tale diritto.

Tino Ferrulli Coordinamento Nazionale Difesa Usb

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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