
Il preside di medicina Tino Gesualdo mi comunica: “Caro Presidente in partenza per missione umanitaria. Destinazione: villaggio Puglia in Uganda. Un pediatra nefrologo, tre senior nefrologi, una specializzanda, una infermiera e 4 volontari.”
Ecco i dettagli della Missione umanitaria in Uganda dal 29 aprile al 6 maggio 2019 dei medici e sanitari della Regione Puglia.
“From Puglia with Love”, è lo slogan che porteranno in giro i medici ed i volontari pugliesi della missione umanitaria che parte lunedì 29 aprile Un messaggio orizzontale che unisce soggetti, professioni ed esperienze differenti sotto il segno della solidarietà. Un messaggio concreto e diretto che arriva da un territorio, la Puglia, che riscopre la sua vocazione all’incontro e alla cooperazione con popoli e culture geograficamente distanti ed umanamente tanto vicine. L’inizio della missione segna l’avvio del progetto di cooperazione internazionale “Potenziamento del Centro Dialisi e realizzazione del laboratorio di Immunopatologia Renale presso l’Ospedale Universitario di Mbarara, Uganda”, che gode del supporto della Regione Puglia – Coordinamento delle Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali.
Il Progetto rientra all’interno dell’azione di adozione territoriale ‘Puglia Village in Uganda”, che ha visto negli ultimi anni diverse associazioni pugliesi attive nel supporto al territorio ed alla popolazione ugandese dell’area di Rushooka-Rwentobo. Mbarara è situata nel Sud dell’Uganda, al confine con il Rwanda, e dista circa 280 chilometri dalla capitale ugandese Kampala. L’obiettivo principale del progetto è quello di supportare le attività dell’Ospedale Universitario di Mbarara, in particolare per quei pazienti richiedenti una diagnosi renale, trattamento farmacologico o dialisi in condizioni croniche o acute. Il Progetto risponde ad un bisogno della popolazione locale, espresso sia dai Frati Minori di San Francesco in Africa, che dagli stakeholders e dalla popolazione locale incontrati durante la precedente missione effettuata a novembre 2015. L’Uganda, con una popolazione pari a 42 milioni ed un’aspettativa di vita media pari a 58,5 anni, presenta gravi mancanze nel settore sanitario, in particolare in ambito nefrologico con solo due centri dialisi pubblici, uno a Kampala ed uno a Mbarara, attualmente non utilizzabile; si pensi che in Puglia con una popolazione di 4 milioni esistono 73 Centri Dialisi. Ne è esempio e testimonianza la storia di Merekizedeki Nasasira (Merek), 19 anni, ugandese di nascita e pugliese di adozione temporanea che, dopo una sindrome di insufficienza renale cronica diagnosticatagli in Africa, è riuscito a raggiungere Bari per le cure.
Il Progetto si articola in due linee di attività: da una parte, il potenziamento del centro Dialisi e la realizzazione di un Laboratorio di Immunopatologia Renale, dall’altra la formazione del personale tecnico e medico ugandese tramite un periodo di formazione in Italia i presso le Unità Operative di Nefrologia e Dialisi del Policlinico-Giovanni XXIII, presso il Policlinico di Foggia e presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Bari.

Questi progetti sono il segno tangibile della cooperazione pugliese allo sviluppo, di una terra che guarda oltre se stessa, e si ritrova, unita, quasi per caso, in un altro continente.
Dalla Puglia all’Uganda, dall’Uganda alla Puglia, with love.






