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Deposito nazionale scorie nucleari: confronti Sogin, oggi la volta di Puglia e Basilicata Come seguire l'incontro

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Di seguito un comunicato diffuso dal deputato Giovanni Vianello:

Continuano gli incontri del Seminario Nazionale nell’ambito della procedura per la localizzazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (DPNT), infrastruttura di rilevanza nazionale che consentirà di stoccare in sicurezza i rifiuti radioattivi già presenti o prodotti nel nostro Paese. Il deputato tarantino Giovanni Vianello relatore in commissione Ecomafie del filone d’inchiesta sulla CNAPI annuncia le date di confronto tra la Sogin e le Regioni Puglia e Basilicata.

 

“Il confronto è previsto il 26 Ottobre dalle ore 10, ma tutti i cittadini potranno partecipare seguendo la diretta streaming su www.seminariodepositonazionale.it – dichiara Vianello – “Un argomento molto importante e delicato per tutte le comunità, soprattutto quelle che rientrano tra i potenziali siti idonei individuati dalla CNAPI (8 Comuni lucani ricadenti nelle provincie di Matera e Potenza , 3 ricadenti tre le province di Bari e Taranto).

 

“Lo scopo” – continua Vianello relatore dell’inchiesta in commissione Ecomafie sulla CNAPI – del Seminario Nazionale è quello di creare un confronto pubblico e trasparente, durante il quale verranno discussi i criteri di esclusione e di approfondimento  sulla rispondenza delle aree individuate. Molte importante sarà la partecipazione al seminario degli stakeholders interessati al progetto ovvero istituzioni, associazioni e cittadini che, anche se non iscritte ad intervenire direttamente al dibattito, potranno presentare domande, osservazioni e proposte tecniche inviando le istanze all’indirizzo domande@seminariodepositonazionale.it

 

“Le procedure sono totalmente innovative e basate sul confronto continuo tra gli enti locali, Regioni, la Sogin e l’ente di controllo ISIN. Un radicale cambiamento di metodo per arrivare all’individuazione del deposito nazionale rispetto a quanto 20 anni fa il Governo con la forza e senza alcuna trasparenza voleva realizzarlo a Scanzano Jonico.” – conclude il deputato tarantino Giovanni Vianello.

 




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