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“Dall’incontro con Covisian nessun accordo scritto sulle prospettive al termine della commessa del Servizio Elettrico Nazionale” Usb

usb

Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Usb:

 

Nessuna garanzia per il futuro dall’ultimo incontro con Covisian. L’azienda, che subentra a Teleperformance per il cambio d’appalto della commessa del Servizio Elettrico Nazionale, ha confermato quanto già anticipato: restano integri i diritti acquisiti dai lavoratori, articolo 18, anzianità convenzionale e tutto ciò che questo comporta. Detto ciò, va però rilevato che nessun impegno è stato assunto dall’azienda in vista dell’annunciato esaurimento della commessa, previsto per gennaio 2022. L’USB ha sin da subito chiesto garanzie per i 200 lavoratori. Il timore è che con la chiusura del Servizio Elettrico Nazionale, possa dirsi chiusa anche l’esperienza di Covisian a Taranto e, ciò che ci preoccupa maggiormente, possa determinarsi un ulteriore problema occupazionale, dal momento che parliamo di un’azienda monocommessa, che dunque non avrebbe alcuna possibilità di mantenere il bacino occupazionale.
Nella garanzia che chiedevamo c’era anche la volontà di qualificare maggiormente le clausole sociali, che tutelano i lavoratori, ma al tempo stesso li mantengono in una costante attesa con le valige sempre pronte. L’obiettivo era anche quello di far avanzare tutta la trattativa, facendo fare un passo avanti al mondo dei diritti.
Covisian ha fatto solo promesse circa la ricollocazione futura dei lavoratori e, alla richiesta dell’USB di inserire nell’accordo tale prospettiva, ha risposto con un netto rifiuto, nel totale e desolante silenzio di CGIL CISL UIL e UGL. Gli altri sindacati si impegnano per cercare di escludere USB dai tavoli di confronto, ma farebbero bene ad uscire dalla loro torre d’avorio e cercare di utilizzare le energie per collaborare, mettendo al centro gli interessi dei lavoratori. Giova comunque ricordare che la legittimazione all’USB viene semplicemente dagli iscritti.
Non possiamo non esprimere profondo rammarico per l’esito dell’incontro, che definiamo alquanto inadeguato non per il cambio in sé, ma per la peculiarità della vertenza che andava discussa, a nostro avviso, con maggiore responsabilità sia da parte dell’azienda, che da parte delle altre organizzazioni sindacali.

Francesco Marchese USB Taranto
Giuseppe Maniglia TLC USB Taranto




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