Di seguito un comunicato diffuso dall’Università del Salento:
Il Salento culla di biodiversità riserva continuamente delle sorprese. E così, fra le 13 specie di anellidi marini del genere Perinereis scoperte da un team internazionale di ricercatori, ben tre si trovano proprio nelle acque del mare che bagna le coste salentine.

Un riconoscimento, questo, che sottolinea l’incredibile ricchezza del nostro mare e il contributo fondamentale che UniSalento fornisce da decenni alla ricerca scientifica internazionale in ambito marino.
«Non posso che essere onorato che si sia scelto di battezzare con il mio nome questa nuova specie di anellide – commenta il professor Musco – ma lo sono ancora di più per i risultati che la ricerca in mare ci consegna ancora oggi e che confermano l’enorme biodiversità che siamo chiamati a preservare. All’entusiasmo della scoperta di nuove specie, infatti, non può che affiancarsi l’impegno quotidiano in difesa del mare e delle ricchezze che esso custodisce. Un impegno che come comunità dobbiamo condividere e portare avanti insieme, con senso di responsabilità».









