Di seguito un comunicato diffuso da Ance Puglia:
“Il taglio a queste risorse colpisce l’intera Puglia, penalizzando la sicurezza e lo sviluppo dei nostri territori. La manutenzione delle strade non può essere considerata un capitolo secondario della spesa pubblica: è, al contrario, una priorità infrastrutturale e sociale, capace di incidere direttamente sulla qualità della vita dei cittadini e sull’attrattività dei territori”. A dichiararlo il presidente di ANCE Puglia, Gerardo Biancofiore, commentando il taglio del 70% dei fondi per la manutenzione delle strade provinciali da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Peraltro – aggiunge Biancofiore – secondo il Centro regionale per il monitoraggio della sicurezza stradale (Cremss) dell’Asset, proprio le strade provinciali pugliesi sono risultate le più pericolose nel 2024, con il 45% degli incidenti mortali e il 46% delle vittime, rispetto a quelle statali e urbane. Un ulteriore motivo per accrescere l’impegno economico sulla sicurezza di queste strade e non ridurlo”.
“Questa decisione rischia, inoltre, di penalizzare fortemente il comparto delle costruzioni, già segnato dalla contrazione a causa della progressiva chiusura delle misure legate al PNRR oltre che del termine dei bonus edilizi. Il rischio concreto è quello di un effetto domino che si ripercuoterà sull’intero sistema economico e sociale con l’uscita dal mercato di tantissime imprese e migliaia di lavoratori” conclude Biancofiore.
(foto: repertorio, non strettamente connessa alla notizia)