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Cyber attacchi, “aggravante smart working”. Se ne parlerà da Bari nel webinar sulla sicurezza di reti ed informazioni Confsec 2021 il 7 e l'8 ottobre

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Di seguito:

ConfSec 2021, sesta edizione dell’evento informativo sulla sicurezza delle reti e delle informazioni, si svolgerà il 7 e l’8 ottobre 2021. Edizione digitale, non in presenza nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento del  +corona virus.

A ConfSec 2021 ci si può iscrivere compilando l’apposito modulo in https://confsec.it/iscrizione-webinar/

Sponsor: WatchGuard, Bitdefender, Keyless, Syneto

Ospiti: Raoul Chiesa, Pietro Di Maria (Ethical hacker), Luigi Rebuffi (ECSO Secretary-General), Franco Guida,
(Fondazione Ugo Bordoni), Giuseppe D’Acquisto, (Autorità Garante)

Patrocini: ECSO, Confindutria Bari-BAT, Fondazione Ugo Bordoni, CIO Club, Women4Cyber

I contenuti dell’edizione 2021 sono illustrati da Lino Fornaro di Evolumia che organizza il webinar gratuito sulla cyber security più importante del sud Italia.

Nell’ultimo anno e mezzo tutto si è fermato ma la criminalità digitale no. Anzi.

Gli attacchi ai sistemi di informazioni si sono accresciuti durante la pandemia. Hanno riguardato i privati e le aziende, e la pubblica amministrazione. Con l’aggravante legata allo smart working: il dispositivo personale utilizzato per lavoro non è utilizzato, dal singolo cittadino, solo per lavoro. E può essere soggetto
ad attacchi che fanno infiltrare nella rete aziendale o istituzionale. Il caso della Regione Lazio è il più eclatante al riguardo. Ed ha influito su un servizio essenziale come quello riguardante la salute delle
persone. La pubblica amministrazione non ha tenuto conto, finora, in maniera adeguata, della cyber security e della necessità di tutelare reti, informazioni e loro utilizzatori/fruitori.

Questo sarà il tema fondamentale della edizione 2021 di ConfSec?

Il tema è quello, come sempre, della tutela delle informazioni per il business e per i cittadini. Informazioni e reti che non vanno tutelate semplicisticamente rispetto agli hacker ma protetti dai cyber criminali. Ci sono organizzazioni criminali imponenti, in grado di mettere in difficoltà letale le aziende o le istituzioni, di ogni
dimensione e di ogni importanza. Il compito di chi si occupa di cyber sicurezza è quello di prevenire ma anche di avere contezza di cosa possano disporre, ad esempio nel darkweb, i cyber criminali. Bisogna essere estremamente specializzati nel muoversi in questo terreno, dunque. Ma c’è anche la necessità di comunicare questi concetti nei territori e, specificamente nel caso che ci riguarda, nel meridione. Abbiamo per questo iniziato ad organizzare, ormai otto anni fa, degli eventi informativi e di aggiornamento per il sud
Italia. Dal 2015 si svolge ConfSec che è proprio l’evento di riferimento nel Mezzogiorno, come dimostrano le
crescenti adesioni, di anno in anno, alle edizioni dell’evento. Le amministrazioni pubbliche e le imprese devono, perché ne hanno l’interesse vitale, prevedere delle risorse specifiche per la cyber sicurezza e
questo ancora non avviene, nella stragrande maggioranza dei casi. Il Pnrr fa cambiare qualcosa in questo senso ma soltanto per la pubblica amministrazione ma questo, appunto, non basta.

(foto: repertorio)

 




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