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Regione Puglia: al consigliere arriva il ringraziamento pubblico per la sua iniziativa sociale Lettera di un cittadino, figlio di un non vedente. Destinatario Francesco Laddomada

francesco laddomada

giovanni fumarolaDi seguito una lettera che ci ha inviato Giovanni Fumarola, figlio di un non vedente. Scrive per ringraziare il consigliere regionale pugliese Francesco Laddomada, per la sua iniziativa finalizzata a un contributo per l’allevamento dei cani guida a beneficio dei non vedenti. Un ringraziamento pubblico che è di seguito:
Otto anni fa a mio padre Angelo veniva diagnosticato una forma di glaucoma all’occhio destro con un accenno della malattia parzialmente anche al sinistro. Come ogni buon padre di famiglia farebbe ha attraversato da solo l’odissea delle cure mediche, fino al punto però in cui da solo non poteva; la luce era sempre di meno ed il braccio della nostra famiglia sempre più teso ad accompagnare i suoi passi. Nelle sedi opportune, attraverso commissioni mediche e l’iter burocratico, mio padre Angelo è stato riconosciuto cieco civile con sentenza definitiva solo nel giugno 2013.
Tra le varie categorie di invalidi, i ciechi civili sono stati tra i primi ad avere un intervento legislativo di tutela. Risale al 1948 il primo assegno mensile a loro riconosciuto. Seguirono diverse altre normative in aggiunta quali la l. 632/1954, la l. 66/1962 e la l. 382/1970 (quest’ultima regolamenta la materia ancora oggi). Dopo questi interventi, la lacuna in campo normativo ha trovato il suo colmo ma ancora tutt’oggi molte famiglie con un membro familiare cieco fanno fatica a recuperare un livello sufficientemente soddisfacente della vita per il non vedente. Ma la natura ha donato all’uomo degli amici a quattro zampe che possono non solo guidare il cieco ma, in molti casi dimostrati, risollevare un morale annientato anche nel caso di chi prima vedeva facendo così “ritornare la gioia di vivere” nell’individuo non vedente. I cani guida in Italia sono una realtà ancora poco sostenuta e poco radicata nel territorio nazionale ed è per questo che iniziative politiche atte a portare all’attenzione una risorsa per il non vedente, quale il cane guida si presta a diventare, sono meritevoli di ringraziamenti sinceri e riconoscenti da parte delle famiglie degli stessi invalidi. Detto ciò la mia famiglia con mio padre Angelo sente la necessità di ringraziare, per l’iniziativa di “istituzionalizzare il servizio cani guida per non vedenti” anche in Puglia, il cons. reg. Francesco Laddomada grazie al quale la sua proposta è ormai avviata al vaglio da parte della nostra Regione.
Augurandoci che la politica dimostri, sempre e di più in altre occasioni, interesse per la vita di tutti i cittadini, rinnoviamo la nostra fiducia nel buon proposito del cons. reg. Laddomada sperando di ottenere per gli oltre dieci mila ciechi pugliesi, il miglior risultato possibile.

(foto: home page, Francesco Laddomada; interna, la famiglia Fumarola)




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