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Si rompe la vela per il vento al largo di Brindisi: salvataggio notturno per i due a bordo I naufraghi trasportati all'ospedale

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Nella notte di sabato la motovedetta SAR CP 820 della Capitaneria di porto di Brindisi ha tratto in salvo due persone, un austriaco ed un ucraino, che si trovavano a bordo di un’unità a circa 35 miglia a largo di Brindisi.

L’allarme è scattato poco prima delle 20, quando la Sala Operativa del Comando brindisino ha ricevuto una chiamata di soccorso via radio sul canale VHF 16 da parte dell’imbarcazione a vela “Tiger” -con due persone a bordo- che riferiva di non riuscire più a governare l’unità per la rottura della vela maestra dovuta alle pessime condizioni meteo marine.

Nonostante le condizioni meteo marine proibitive, dovute al vento forte da Nord e al mare forza 4, la motovedetta dopo circa tre ore di impervia navigazione, è riuscita a raggiungere il punto in cui si trovava l’imbarcazione in difficoltà.

Già presente in zona vi era un’unità della Guardia di Finanza che, non potendo effettuare il trasbordo dei naufraghi, ha prestato supporto ed assistenza.

Grazie alle capacità dell’equipaggio della Guardia Costiera nell’affiancarsi all’imbarcazione a vela ormai in balìa delle onde, il recupero dei due naufraghi è avvenuto con successo.

Ad attendere in porto i malcapitati, in evidente stato di shock e in condizioni precarie di salute, vi erano un’ambulanza del 118 ed il personale della Polizia di Frontiera, nel frattempo allertati dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto. (leccesette.it)

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