
Oggi, con la seduta del consiglio comunale, Taranto trasferisce all’istituzione massima della città il problema della soppressione della sovrintendenza. Una seduta molto attesa perché è dal Comune che si proietterà, verso i livelli istituzionali statali, la protesta di una comunità e di un territorio intero. Il parlamentare Michele Pelillo, assente perché, da presidente della commissione Finanze della Camera, impegnato in parlamento con l’esame del decreto-banche, ha inviato un messaggio al presidente del consiglio comunale tarantino, Piero Bitetti: disponibile a essere di sostegno per cercare soluzioni, che siano rispettose anche della storia millenaria di Taranto. Il comitato per Taranto, alla seduta consiliare, vuole fare arrivare questo messaggio, da inviare a Roma: il ministro Franceschini deve ripensarci e correggere il decreto. Come ha già fatto per la Toscana.







