Fra le accuse, quella di avere imposto slot machine a gestori di tali impianti. Più genericamente, c’è l’accusa di estorsioni, all’origine del provvedimento di confisca eseguito dai carabinieri a carico del sessantenne barese Matteo Fornelli. L’uomo, secondo la contestazione, avrebbe poi reimpiegato, anche attraverso varie intestazioni, ingenti capitali derivanti da attività illecite, nell’acquisto di beni. Il valore complessivo della confisca è di otto milioni di euro e riguarda anche quote societarie, ristoranti e disponibilità di denaro, oltre a beni immobili e veicoli.