Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

Ti rifiuti?


Don Antonio Coluccia, di nuovo la scorta Misura decisa per il prete antimafia salentino dopo le intimidazioni. Intanto, a Palermo via la scorta al ristoratore antimafia (che partecipa anche a Gnam!). Incendiata auto sotto casa del capitano Ultimo, che catturò Totò Riina e che non ha più la scorta

IMG 20181217 130834

Riattivata la scorta a don Antonio Coluccia. Il prete antimafia salentino aveva subìto due gravi intimidazioni in quattro giorni: a Supersano locandine con la sua immagine, con la scritta in arano “buono da mangiare” e a Specchia, colpi di pistola contro l’auto del padre. L’annuncio della riattivazione della scorta è arrivato durante una seduta urgente del consiglio comunale di Specchia, convocata proprio dopo le intimidazioni al sacerdote 45enne.

Molto discutibile la scelta di avere revocato, a Palermo, la scorta ad un ristoratore che undici anni fa denunciò la mafia. Proprio ora che il condannato per quelle denunce è tornato libero. Il ristoratore (che fra l’altro partecipa alle rassegne itineranti dei pugliesi di Gnam!, festival europeo del cibo di strada nato a Martina Franca) provocatoriamente annuncia che va festeggiata la morte della mafia.

Assai discutibile è poi la recente revoca della scorta a Sergio Di Caprio, il capitano Ultimo dei carabinieri, colui che catturò Totò Riina. L’altra notte incendiata un’auto sotto casa del militare.




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *