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Trasporto pubblico locale, sciopero: Salvini lo riduce a quattro ore, Usb non ci sta e conferma l’intera giornata Delegazione dalla Puglia a Roma per la manifestazione nazionale

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Oggi sciopero nel settore del trasporto pubblico locale. Tale Salvini, che fa il ministro del Trasporti, ha preso l’abitudine di ridurre agitazioni proclamate per 24 ore. Lo ha fatto anche per oggi. Il diritto di sciopero purché non ci dia fastidio, è la logica. Inaccettabile per i sindacati e, tra la protesta dei confederali, si registra che l’Usb non si limita alle quattro ore volute da Salvini. Intera giornata era, intera giornata resta. Il principio risiede nella “storia ed il valore del diritto di sciopero, unico strumento di rivendicazione dei lavoratori, a maggior ragione per gli autoferrotranvieri sopraffatti da anni di privatizzazioni selvagge, bassi livelli salariali e tutele ridotte al minimo che hanno polverizzato e martoriato la categoria” secondo Usb Puglia. “Uno sciopero ancor più necessario nelle aziende di trasporto pubblico della Puglia dove permangono tutti i problemi legati non soltanto alla condizione generale della categoria alla quale non viene riconosciuto il giusto valore della mansione, ma anche a questioni specifiche aziendali: nelle Fal sussiste la problematica legata al ricollocamento del personale inidoneo lasciato a casa con metà dello stipendio; nella Stp Bari nonostante le trattative in corso per il rinnovo degli integrativi, permangono le problematiche riguardanti la chiusura dell’officina ed il ricorso al lavoro interinale con messa a disposizione del personale in ruolo che sta subendo una vera e propria riduzione dei salari; nella Stp Lecce stiamo assistendo ad errate retribuzioni dei turni di riserva con decurtazione degli straordinari oltre alle reticenze aziendali nella modifica di alcuni turni di lavoro che sembrerebbero non essere in linea con le attuali percorrenza. Ma la linea di Salvini e di tutto il governo Meloni, è oramai ben chiara: anziché ascoltare le giuste e sacrosante rivendicazioni degli autoferrotranvieri, si preferisce imbavagliare i lavoratori e mettere le mani sull’attuale legge sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, impedendo che nel settore del trasporto pubblico locale si possano proclama astensioni di 24 ore (una modalità di astensione che tra l’altro è già di per sé ridotta dall’attuale normativa che impone il rispetto delle fasce di garanzia). Come Usb non ci adeguiamo al precetto: con un vero e proprio atto di disobbedienza, abbiamo comunicato al ministro ed a tutte le aziende del settore che per noi, il 15 dicembre lo sciopero sarà di 24 ore.” Fra l’altro “il 15 dicembre una nostra delegazione sarà inoltre presente a Roma per prendere parte alla manifestazione nazionale che si terrà a partire dalle ore 17 con partenza da piazzale Aldo Moro con arrivo a Porta Pia sotto il ministero dei Trasporti.”




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