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Puglia, 81 opere pubbliche incompiute Rilevazione del ministero delle Infrastrutture: dalla diga Saglioccia all'Archita di Taranto alla messa in sicurezza della Fibronit di Bari. Eccetera

DIGA SAGLIOCCIA

Di Nino Sangerardi:

Ottantuno. E’ il numero dei servizi pubblici incompiuti rilevati, in Puglia, dall’ultimo monitoraggio svolto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Un bel salto di qualità, in materia di uso del pubblico denaro, dato che le opere non concluse passano da 59 (anno 2013) a 81 (fine anno 2014).

La Puglia, insieme a Calabria e Abruzzo e Lombardia, è la regione con il più alto numero di strutture essenziali non ultimate.

Ecco: a Foggia se ne contano 23, a Lecce 13, a Taranto 16, a Bari 11, a Brindisi 9, e 3 nella provincia Barletta Andria Trani. Risultano non completati impianti irrigui, carceri, scuole, cimiteri, mercati, condutture fognarie, bonifiche ambientali.

Il valore ammonta a 235 milioni di euro mentre nel 2013 era pari a 160 milioni.

Tra le opere che richiedono non pochi soldi per la fine dei lavori c’è la sistemazione idraulica di Capodacqua nel territorio che va da Gravina a Poggiorsini (34 milioni di euro), il restauro del palazzo degli uffici in piazza Archita di Taranto (33 milioni), la realizzazione del serbatoio d’acqua riconducibile alla Diga Saglioccia in agro di Altamura i cui lavori di costruzione sono iniziati nell’anno 1973 (30 milioni), la messa in sicurezza della fabbrica di manufatti in amianto Fibronit spa, sede legale Casale Monferrato, situata a Bari (14 milioni), la bonifica della zona Gasometro che si trova nella parte settentrionale del quartiere barese Libertà (12 milioni).

Il 3 giugno 2015 il Governo nazionale presieduto da Matteo Renzi interviene sulla questione “opere incompiute” affermando che è in via di elaborazione “uno schema di provvedimento teso a fornire agli Enti locali il superamento delle criticità economico-finanziarie determinati l’incompiutezza delle opere, nonché misure per il reperimento di risorse finanziarie anche attraverso un fondo specifico per quelle opere di valenza istituzionale e strategica”.

Passati un anno e una settimana, non si ha contezza di notizia o decreto in merito sia allo schema pro Enti locali e sia al Fondo unico monetario.

Nel frattempo le costruzioni incomplete restano imprigionate nel degrado, con relativa moltiplicazione dello spreco di finanziamenti statali, parastatali e regionali.

(foto: diga Saglioccia, fonte Nino Sangerardi)

DIGA SAGLIOCCIA




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