Di Nino Sangerardi:
I medici di Medicina Generale non assisteranno più solo i propri pazienti, ma garantiranno una presenza più ampia nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali, nei Presidi Territoriali di Assistenza e, progressivamente, nelle Case della Comunità.
Saranno assunti nuovi infermieri per supportare i medici e potenziare i servizi di assistenza sul territorio, soprattutto per essere disponibili per più ore anche a domicilio, in modo da seguire meglio i pazienti fragili o con malattie croniche.
La retribuzione dei medici di base sarà resa più equa, così da non penalizzare i più giovani e l’attività sarà tracciata in modo puntuale attraverso il sistema informativo regionale.
Prende corpo il rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale e domiciliare in Puglia .
Dunque la riunione tra Giunta regionale e sindacati dei medici ha raggiunto l’intesa per l’Accordo Integrativo Regionale e approvato all’unanimità le nuove regole che entreranno in vigore dal prossimo 1° giugno.
“Oggi più che mai sento il dovere di ringraziare tutti coloro che ogni giorno rendono possibile il funzionamento della nostra sanità pubblica, a partire dai medici di medicina generale, presidio essenziale di cura e ascolto nei territori”, afferma il presidente Michele Emiliano, che ha voluto salutare e ringraziare tutti, collegandosi telefonicamente in viva voce con il tavolo sindacale riunito, con l’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, il direttore del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale, Vito Montanaro, e la dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’Assistenza territoriale, Antonella Caroli.
“Sappiamo che le sfide sono tante, che la sanità vive una fase complessa in tutta Italia, ma non arretreremo di un passo nella difesa e nel rilancio del servizio pubblico – sostiene Emiliano – perché lo dobbiamo ai cittadini, alle comunità più fragili, ai professionisti che ogni giorno si prendono cura delle persone. Eh sì, lo dico con sincerità: che Dio ce la mandi buona. Ma intanto, con determinazione e responsabilità, continuiamo a fare la nostra parte. Viva i medici di base, viva la sanità pubblica”.
La convenzione è stata sottoscritta da tutte le sigle sindacali dei medici di medicina generale.
Per la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), erano presenti Antonio Giovanni De Maria, Nicola Calabrese, Donato Monopoli, Maria Rosaria Sportelli e Dauno Morlino. Per l’SMI (Sindacato Medici Italiani), Mariano Cafagna e Delia Epifani. Per lo SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) Giovanni Sportelli. Per l’FMT (Foro dei Medici del Territorio) Anna Lampugnani.