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Puglia, riordino ospedaliero: “gravi incongruenze” Segnalate al ministro dalla parlamentare tarantina

ON VINCENZA LABRIOLA

Di seguito un comunicato diffuso dalla deputata Vincenza Labriola, gruppo Misto:
“Ho segnalato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin la presenza di gravi incongruenze nella riforma della sanità pugliese predisposta dal governo regionale guidato dal presidente Emiliano. Un riordino bizzarro che disattende per di più il decreto ministeriale 70, che definisce a sua volta gli standard qualitativi, strutturali tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera. Il ministro ci dica come il passaggio dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto a struttura di secondo livello possa prevedere al tempo stesso la chiusura del reparto di Pneumologia e chirurgia toracica, con il loro spostamento presso altre sedi periferiche. Una scelta che non tiene in considerazione l’incidenza e l’aumento delle patologie respiratorie nella città di Taranto e il nesso fondamentale tra emergenza del soccorso ed urgenza ad intervenire. Altra scelta illogica prevista dalla riforma è la chiusura dell’ospedale di lunga degenza di Grottaglie e l’assegnazione di tali posti letto al SS. Annunziata che da ospedale operativo diventa una struttura adibita a cure di lunga durata. La città di Taranto rischia di essere pesantemente penalizzata da una razionalizzazione superficiale, che cancella anche la promessa di 600 nuovi posti letto, previsti dalla precedente riforma e mai resi disponibili. Attendo che il ministro Lorenzin verifichi nel dettaglio quanto messo in atto dalla Regione Puglia”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola del gruppo Misto alla Camera dei Deputati.




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