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Cassano Murge, una quarantina di famiglie senza acqua potabile. Da sempre Interrogazione parlamentare di Matarrese, risposta del ministro Galletti

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Di seguito un comunicato diffuso dal deputato Salvatore Matarrese:

«Il Ministro dell’Ambiente ha risposto al mio question time relativo alla mancanza della rete idrica e fognaria nel quartiere “Costone di Bruno” a Cassano delle Murge, in provincia di Bari, dove circa 40 famiglie sono costrette ancora oggi a fornirsi di acqua potabile recandosi nel vicino paese e a vivere in condizioni igieniche e sanitarie precarie.

Nella risposta il Ministero ha sintetizzato le motivazioni essenzialmente procedurali ed autorizzative che non ne consentono ancor oggi la realizzazione.

In particolare ha evidenziato che un primo progetto di ammodernamento e ampliamento delle reti idriche e fognarie prodotto dal Comune nel lontano novembre 2005 è stato recepito nel Piano d’Ambito nel marzo 2008.

Successivamente nel corso dell’iter procedimentale i vari enti preposti hanno rilevato la necessità di operare stralci, adeguamenti ed integrazioni per sopravvenute esigenze che malgrado stanziamenti di fondi necessari per la relativa esecuzione hanno portato ad un nulla di fatto.

Il 7 ottobre 2016, il Comune di Cassano delle Murge ha fatto richiesta all’Autorità Idrica Pugliese e all’Acquedotto Pugliese di finanziamento e di convocazione di un tavolo tecnico al fine di realizzare le reti idriche e fognarie proprio nei borghi del territorio comunale.

L’iter risulta attualmente in corso e il Ministero da me interpellato ha garantito che continuerà a tenersi informato sulla vicenda e a sollecitare i competenti enti territoriali affinché la rete idrica e fognaria sia realizzate ed ultimata e il servizio sia attivato in tempi brevi.

In particolare, nella risposta è stato precisato che nel 2008 la progettazione è stata positivamente accolta nella rimodulazione del Piano d’Ambito ma che successivamente sono stati avviati lavori di adeguamento del servizio idrico con fondi comunali e, pertanto, è stato opportuno eseguire interventi di collettamento dei reflui a stralcio della progettazione iniziale.

Nel 2013, invece, è stato necessario allungare ulteriormente i tempi di realizzazione dell’opera, poiché il Comune di Cassano delle Murge ha richiesto all’Autorità Idrica Pugliese di considerare nella successiva programmazione economica la progettazione del tronco fognario realtivo alla Tav. 5 nel quadro “E – Lagogemolo”.

Ancora, nel 2014 l’amministrazione comunale ha ritenuto necessaria una nuova richiesta all’Autorità idrica pugliese. Stante l’emergenza sanitaria del 2014, infatti, è stato necessario integrare la programmazione con un nuovo tronco di collettamento fognario dal complesso PL9 al tronco fognario decorrente lungo la strada provinciale 145.

Questo stato di fatto evidenzia quanto sua difficile in Italia realizzare opere di interesse pubblico che non sfuggono alle complesse procedure burocratiche, neanche quando sono afferenti alla risoluzione di necessità primarie per i cittadini e per la collettività.

Nei fatti, al di là di tutte le giustificazioni adducibili dal 2005 al 2016, non si è stati in grado di realizzare una rete idrica e fognaria che dovrebbe essere contestuale alla costruzione di insediamenti abitativi e di borghi per i quali dovrebbero essere stati pagati i relativi oneri di urbanizzazione.

È davvero poco accettabile e ci si augura che l’attenzione del ministero porti ad un consistente recupero del tempo inutilmente decorso».

Lo dichiara il Presidente di Scelta Civica, l’On. Salvatore Matarrese, a margine del Question time Commissione alla Camera dei Deputati.

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