
Nomi, pubblicamente, no.
In sintesi: questi non sono pronti.
Le questioni-chiave sono irrisolte e ora i M5S si affidano pure a un voto online che non ha nessun rilievo istituzionale, per farsi legittimare chissà cosa. O anche per cercare di superare un crescente malumore da parte di chi ha votato M5S: si pensi all’esempio di Taranto e del territorio, con una valanga di voti anche (se non soprattutto) per la promessa della chiusura dell’Ilva.
Al di là della delegazione Lega attesa per le 18, chissà quanto pazienterà ancora Mattarella, in rappresentanza di un’Italia che va spazientendosi con questa cosa di gente che ha promesso un’Italia migliore, e si è fatta votare, e ora non sa che fare. Ma che è questa cosa, questa nebulosa. C’è un governo del presidente? Parta quello.






