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Martina Franca: carrellati, lettera al sindaco Sottoscritta da vari utenti

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Lettera al sindaco di Martina Franca sottoscritta da oltre venti titolari di utenze non domestiche:

Gentilissimo Sindaco, a seguito di numerose multe elevate a titolari di esercizi commerciali, abbiamo deciso di unirci nel porvi richiesta di rivedere le misure in ordine alla situazione di quelle attività commerciali che non hanno lo spazio interno per il posizionamento dei carrellati per la raccolta differenziata. Al fine di evitare nuove sanzioni che renderebbero ancora più tribolata la vita di noi piccoli imprenditori, vi chiediamo di sospendere l’opera punitiva in atto e di voler studiare nuove misure che vengano incontro alla nostra difficoltà, data l’esiguità degli spazi interni, e alla nostra ferma volontà di voler fare la raccolta differenziata. Poiché è nostra intenzione essere costruttivi, vi sottoponiamo una riflessione in merito alla scelta di destinare l’isola ecologica in via Olindo Ruggieri che, a nostro avviso, non risolve il problema: Pur volendo utilizzare l’isola in via Ruggieri, durante la giornata lavorativa, in assenza di spazi interni dove poter collocare i carrellati, necessitiamo di un luogo, per forza di cose, all’esterno dell’attività, nel quale posizionare i bustoni dei rifiuti, non potendo certo recarci in via Olindo Ruggieri più volte al giorno, durante l’attività lavorativa, per svuotare le pattumelle (al problema dei carrellati su suolo pubblico si aggiungerebbe così anche un più evidente problema di decoro urbano). Allo stesso modo le attività commerciali che godono invece di minimi spazi interni, non possono collocare i carrellati all’interno delle sale aperte al pubblico, nelle cucine o nei laboratori, a meno che non si forniscano loro carrellati da 120lt con pedaliera, in rispondenza alle normative igieniche. Sotto il profilo tributario, il servizio da noi pagato con la TARI prevede il porta a porta anche per le utenze non domestiche e pertanto l’utilizzo della ecoisola dovrebbe essere una possibilità in più a noi offerta e non la soluzione unica (in tal ultimo caso, dovrebbe essere previsto un evidente sgravio fiscale per le UND obbligate ad utilizzare l’ecoisola, in assenza di utilizzo carrellati e PaP). Infine, il trasporto al termine della giornata lavorativa dei bustoni di rifiuti non può avvenire con mezzi privati o familiari per ovvi motivi igienici e di capienza, né con mezzi adibiti al t cibi possiamo essere obbligati ad ac quistare mezzi di trasporto dedicati esclusivamente al trasferimento dei rifiuti. Una soluzione idonea potrebbe essere la messa a disposizione, per le sole attività che non godono di spazi interni per il posizionamento dei carrellati (dimostrabile con con trollo della vostra Polizia Municipale), di station in legno decorose da consegnarci (con utilizzo gratuito di suolo pubblico), al fine di posizionare al loro interno i carrellati, risolvendo così sia il problema del conferimento dei rifiuti che quello del decoro urbano. Per le attività che hanno, invece, esigui spazi interni, si potrebbe prevedere la dotazione di carrellati da 120lt con pedaliera (per tutte le tipologie di rifiuto, non solo organico), rispondenti alle attuali normative igieniche. Sperando di aver fatto cosa gradita, abbiamo fiducia che la nostra voce possa essere da Lei ascoltata, rimanendo disponibili ad essere convocati al fine di poter discutere insieme circa la soluzione del problema.

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