Il ministro delle Imprese Adolfo Urso, ha comunicato ai sindacati le prospettive per i lavoratori di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Dal 15 novembre saranno 5700 i lavoratori in cassa integrazione, fino a fine anno. A gennaio diventeranno 6000. I sindacati hanno interrotto la trattativa con il governo: questo è un piano di chiusura, è il senso della presa di posizione delle organizzazioni. Il ministro ha espresso rammarico per questa decisione.
Nello stabilimento siderurgico di Taranto sono annoverati attualmente 7938 lavoratori: 5371 operai, 1704 quadri, 863 equiparati e già oracce ne sono circa 4500 in cassa integrazione. L’aumento imminente è dovuto al fermo delle cokerie per i lavori finalizzati alla decarbonizzazione.







